MISSION ALDEBARAN: UN’INSTALLAZIONE CELESTIALE CHE INCANTA MILANO E VINCE IL FUORISALONE AWARD 2025

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Nel cuore vibrante della Milano Design Week 2025, dove creatività e visione si intrecciano tra arte, design e innovazione, un’esperienza sensoriale fuori dal comune ha conquistato i cuori (e i voti) del pubblico internazionale: Mission Aldebaran, firmata da Marc-Antoine Barrois, si è aggiudicata il prestigioso Fuorisalone Award 2025, emergendo tra le installazioni più suggestive e memorabili di quest’edizione.

Allestita nello storico Salone dei Tessuti, l’installazione ha trasformato l’ex centro nevralgico del commercio tessile milanese in un tempio onirico dedicato alla luce, al profumo e alla speranza. Un trionfo multisensoriale in cui moda, astrofisica, design e filosofia si sono fusi con eleganza in una narrazione immersiva che ha catturato e commosso migliaia di visitatori.

Un viaggio tra buio e luce

L’accesso all’installazione avviene attraverso un cubo specchiato: una soglia simbolica, un portale verso un universo parallelo. All’interno, i visitatori vengono avvolti da una foresta di corde che evoca lo smarrimento e l’ignoto. Il buio è quasi totale, il silenzio palpabile. Ma poi, come in ogni viaggio iniziatico, si intravede una luce. Si giunge in una radura illuminata da una stella pulsante: è Aldebaran, la stella che dà il nome alla nuova fragranza protagonista dell’opera. Qui, un campo di fiori di tuberosa sboccia nel cuore della sala, diffondendo la sua scia ammaliante in uno spazio dove ogni dettaglio – dalle luci alle texture, fino al suono – parla di rinascita e ottimismo.

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Il profumo della speranza

Aldebaran, la fragranza soliflor creata da Marc-Antoine Barrois in collaborazione con il maestro profumiere Quentin Bisch, è il centro emotivo dell’installazione. La composizione, che cattura l’essenza della tuberosa – detta anche “il fiore della notte” – si sviluppa come un canto luminoso nella notte dell’animo. La sua scia racconta una storia di chiarezza, mistero e resilienza: la luce che squarcia l’oscurità, un simbolo di speranza nei tempi difficili.

Questa fragranza si inserisce in una vera e propria costellazione olfattiva creata dalla maison Barrois, che negli anni ha saputo unire il rigore dell’haute parfumerie francese con una visione contemporanea e artistica. Accanto a creazioni già cult come B683, Ganymede ed Encelade, Aldebaran si distingue per la sua interpretazione moderna e luminosa della tuberosa, diventando “la diva” dei fiori bianchi, intensa ma elegante, potente ma eterea.

Un’esperienza totale tra arte e scienza

Ciò che rende Mission Aldebaran straordinaria non è solo la bellezza estetica dell’allestimento o la potenza evocativa del profumo, ma la sua capacità di creare un’esperienza immersiva e interdisciplinare. Il progetto coinvolge infatti figure provenienti da ambiti diversi: dal compositore Thomas Roussel, che ha creato una colonna sonora avvolgente e celestiale, alla filosofa Marie Robert, che ha contribuito con riflessioni sul senso della luce e dell’oscurità nella storia del pensiero, fino all’astrofisico Anthony Salsi e alla ricercatrice Aurélie Jean, che hanno arricchito l’installazione di contenuti legati al cosmo e alla percezione umana.

Non solo un’installazione, dunque, ma un viaggio cosmico e interiore, dove arte e scienza si uniscono in un dialogo poetico per raccontare una verità universale: anche nella notte più profonda, una stella può guidare il cammino.

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Il debutto nel design da collezione

Accanto alla fragranza, l’installazione ha segnato anche l’ingresso ufficiale di Marc-Antoine Barrois nel mondo del design da collezione. In collaborazione con il designer Bouillot, Barrois ha presentato una linea esclusiva di sgabelli e panche in legno con inserti in pietra scultorea, ispirati ai ciottoli levigati delle spiagge dell’isola di Belle-Île, in Bretagna. Oggetti che completano l’esperienza sensoriale dell’allestimento, creando un ponte tra arte, profumo e arredo.

Una vittoria votata dal cuore

La vittoria al Fuorisalone Award 2025 ha un significato particolare: non è stata decisa da una giuria tecnica, ma dal pubblico, che attraverso una piattaforma online ha potuto esprimere la propria preferenza tra le 12 installazioni finaliste. Una scelta che premia non solo l’estetica, ma soprattutto l’emozione, l’esperienza, la capacità di toccare corde profonde. Il Fuorisalone Award, giunto alla sua quarta edizione, vuole infatti promuovere un’idea democratica e partecipativa di design, valorizzando progetti che sappiano ispirare e coinvolgere.

Il trionfo dell’emozione

Mission Aldebaran non è solo una delle installazioni più sofisticate e poetiche viste negli ultimi anni a Milano. È anche un esempio luminoso di come il design possa essere un linguaggio dell’anima, capace di parlare direttamente al cuore delle persone. In un’epoca segnata da incertezze e crisi, Marc-Antoine Barrois ha scelto di raccontare una storia di bellezza e speranza, e il pubblico gli ha risposto con entusiasmo, decretando il suo progetto come la stella più brillante del Fuorisalone 2025.

Un’ode al potere del profumo, della luce e dell’immaginazione. E soprattutto, al desiderio eterno dell’essere umano di trovare la propria stella nella notte.

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