Carissimi Amici e Sostenitori,

ancora una volta facciamo “irruzione” nelle vostre case per raccontarvi un po’ del quotidiano che viviamo in questa splendida quanto difficile terra, l’Estremo Nord del Camerun.
Probabilmente vi starete chiedendo perché questo titolo: “inizio con il botto”?
Perché a settembre pronti via, giusto il tempo della riapertura delle scuole il 6 e, dopo qualche giorno, sono finalmente tornati dopo 2 anni di attesa (causa Covid), i nostri 3 Re Magi per una nuova, meravigliosa, entusiasmante, felicemente faticosa “Missione Chirurgia Ortopedica”. Spiego brevemente
per i sostenitori che ancora non erano con noi due anni fa: ogni anno (pandemie e imprevisti a parte) 3 chirurghi ortopedici italiani coadiuvati e accompagnati da una sorella psicomotricista dei SODC, i Silenziosi Operai Della Croce, (la congregazione che gestisce insieme al Pime la Fondazione Betlemme di Mouda), dedicano 2 settimane ai loro fratelli camerunesi.
Quest’anno uno di loro è arrivato qualche giorno in anticipo per fare una formazione agli infermieri della sala operatoria dell’ospedale al quale ci appoggiamo per eseguire gli interventi chirurgici. In questa missione 2021 sono stati visitati ben 187 pazienti e ne sono stati operati 43. Pazienti di ogni età, da pochi mesi di vita a persone anziane. Per i medici, per il personale della Fondazione che segue i pazienti della missione chirurgica e per tutti noi il regalo più bello di tutto questo immenso lavoro è stato vedere, dopo i primi giorni di dolore, i sorrisi e la gioia dei pazienti operati, ma soprattutto, spesso, l’incredulità di essere di nuovo in piedi e di poter camminare senza dolore dopo anni di sofferenza.
Come dicevo, la scuola è ricominciata il 6 settembre, i bambini sono tornati ad affollare le strade al mattino presto con le loro divise colorate per raggiungere le rispettive scuole. In ottobre sono ricominciate le ripetizioni di francese, matematica, fisica, chimica e inglese per i ragazzi che frequentano il liceo e quest’anno molti esterni (ragazzi che non vivono all’interno della Fondazione) ci hanno chiesto di poter partecipare.
Il centro disabili funziona a pieno ritmo, quest’anno sono arrivati tanti bambini nuovi, sono stati preparati dei programmi personalizzati per ognuno di loro con degli obiettivi che si vorrebbe fargli raggiungere. Oltre alle attività che svolgono al centro vengono portati a fare fisioterapia e alcuni di loro hanno iniziato a fare sedute di ortofonia.
In ottobre è stata celebrata la messa di inizio anno scolastico, una celebrazione gremita di bambini e ragazzi di tutti i villaggi limitrofi oltre, ovviamente, a quelli che vivono alla Fondazione.
Durante la celebrazione sono stati benedetti tutti i materiali scolastici che gli studenti avevano portato con sé, anche se è stato detto chiaramente
che la benedizione non sostituisce l’impegno che ognuno di loro deve mettere nello studio per poter avere dei buoni risultati.
Insomma la grande macchina che è la Fondazione Betlemme è in marcia.
Anche quest’anno sono state scelte le tre parole che accompagnano l’anno scolastico e lavorativo in corso e sono: ECOUTE, FRATERNITE’, UNITE’ (Ascolto, Fraternità, Unità). Proprio la “Fraternità” è stata al centro della formazione che è stata fatta a inizio settembre per tutto il personale della Fondazione.
Lo scorso 2 ottobre abbiamo festeggiato i 24 anni dalla nascita della Fondazione Betlemme con una celebrazione sobria in previsione della grande festa che si terrà il prossimo anno in occasione del 25° compleanno.
Il Natale è ormai alle porte, e tutti noi speriamo e vi auguriamo che la nascita sempre nuova di Gesù porti sui vostri visi lo stesso sorriso e le stesse espressioni di gioia che a noi vengono donate da tutte le persone di cui riusciamo a prenderci cura, anche grazie al vostro sostegno.
Francesca p. Danilo
E tutta la comunità della Fondazione Betlemme di Moud

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