in vista della sua partecipazione alle OLIMPIADI TOKYO 2021
La terza della sua carriera sulla pedana
Con la guida del campione mondiale di apnea e coach dei medagliati olimpici MIKE MARIC nelle acque di Y-40®, la piscina di acqua termale più profonda al mondo, eccellenza tutta italiana a Montegrotto Terme, tra respirazione, apnea, fiato, recupero e scherma subacquea
“Lo sapevate che l'apnea è un allenamento specifico che porta innumerevoli vantaggi anche in uno sport in cui non si sta in acqua come la scherma? L'evoluzione dello sport sta portando l'attenzione verso una serie di dettagli che rivestono sempre più importanza all'interno di una prestazione d’elite, giocando spesso un ruolo decisivo. La respirazione è proprio una di questi dettagli e, a oggi, le tecniche di apnea nella preparazione di atleti professionisti di campi completamente diversi tra di loro sta aprendo gli orizzonti verso nuove metodiche di allenamento”.
È così che MIKE MARIC, campione mondiale di apnea, oggi medico, docente universitario e coach di blasonati atleti olimpionici (come, solo per citarne alcuni, Federica Pellegrini, Filippo Magnini, Igor Cassina, Sandro Campagna e il 7Bello), racconta il suo rapporto con ARIANNA ERRIGO alla vigilia della sua partenza per le Olimpiadi Tokyo 2021 e di come la nota schermitrice l'abbia scelto per i suoi allenamenti.
Ma quali sono i vantaggi che un allenamento in apnea può dare a uno sport così apparentemente “distante” come la scherma?
“Innanzitutto l’atleta deve imparare a respirare correttamente e quindi conoscere tutte le tecniche di respirazione che possono aiutarlo ad affrontare al meglio una gara, partendo dalle fasi antecedenti. Inspirando ed espirando nella giusta maniera, infatti, è possibile gestire l'ansia da prestazione, i problemi legati all’insonnia e tutta la parte emotiva, ritrovando il controllo, il focusing, la capacità di concentrazione e la lucidità d’azione”.
Continua Mike Maric che, per i suoi allenamenti insieme ad Arianna Errigo, ha scelto Y-40®, la piscina di acqua termale più profonda al mondo, capolavoro architettonico alle porte di Padova (Montegrotto Terme).
“Inoltre, oggi in una prestazione sportiva di alto livello è chiave di volta anche tutta la parte di recupero, poiché “vince chi recupera prima e meglio”. A tale proposito, insegnare le tecniche di respirazione ad un atleta per gestire l’affanno, la tachicardia e tutto ciò che rappresenta il passaggio tra una stoccata e l’altra fa un'enorme differenza. Infine la parte centrale, quella più impegnativa, è la parte di training specifico per fare in modo che l'atleta impari ad automatizzare certi meccanismi”.