MILANO, TEATRO DELLA COOPERATIVA. IL GRANDE TORINO: UNA CARTOLINA DA UN PAESE DIVERSO

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prima nazionale

uno spettacolo di Gianfelice Facchetti e Marco Bonetto

con Gianfelice Facchetti e gli Slide Pistons

musiche Slide Pistons (Raffaele Kohler, Luciano Macchia, Francesco Moglia)

immagini di scena a cura di Fabrizio Melegari

 

Il grande Torino: una cartolina da un paese diverso, in prima nazionale al Teatro della Cooperativa dal 22 al 31 ottobre, è il racconto, scritto insieme a Marco Bonetto, che Gianfelice Facchetti realizza,a 75 anni dalla tragedia, sul disastroso incidente aereo, che portò la squadra del Grande Torino a schiantarsi sulla Basilica di Superga.

Cosa c’è nella valigia di un calciatore che torna da una lunga trasferta o da una sfida memorabile? Quali oggetti, quali cose si conservano sul fondo della borsa? Ci saranno scarpe, indumenti da gioco, una tuta, calzettoni, una fascia da capitano; ci sarà una maglia scambiata con un avversario, mappe per visitare la città dove si è stati, souvenir da portare a chi è rimasto a casa ad aspettare, artigianato locale, una bambola, un barattolo di canfora per ungere i muscoli…

Nelle valigie recuperate tra i rottami dell’aereo FIAT G.212 che il 4 maggio 1949 si schiantò su Superga, c’erano tante di queste cose, ma anche molto di più: c’erano i sogni ritrovati di una generazione e di un Paese intero, il nostro, che a quella squadra si era aggrappato come si fa con qualcosa di salvifico, quando tutto sta andando giù.

Immaginiamo che in quel giorno del ’49 non sia accaduto nulla, nessuna tragedia; spostiamo indietro il calendario e sfogliamo l’album dei ricordi: prima cartolina, seconda, terza, fino a ritrovare le radici e i protagonisti di una pagina di storia rimasta incollata agli occhi della memoria. Nomi, cognomi, luoghi, date.

Il Grande Torino era una cartolina da un Paese diverso, da un luogo in cui le valigie della gente non contenevano nulla, perché erano state svuotate dalla guerra, erano povere e da riempire ancora di tutto: di cose materiali e indispensabili, ma anche di rivalsa, di sogni, di vita. La favola tragica dei ragazzi in maglia granata, parla dei sogni infranti di una generazione che dopo la seconda guerra Mondiale si era rimboccata le maniche e aveva cercato di riprendersi la vita in mille maniere diverse. Una di queste è stata sicuramente lo sport, prima il ciclismo, poi il calcio, proprio grazie al Torino che tutti amavano, da nord a sud. C’era fame di vita e di fiducia in qualcosa da cui cominciare a ricostruire. E c’era anche sete di rivincite, di vittorie, di orgoglio calpestato da troppo tempo e finito sotto i piedi. In un quadro rassegnato, fu lo sport a fornire qualche appiglio al Paese intero. 

Per questo, quando il cielo inghiottì gli “Invincibili” in maglia granata, venne giù tutto; fu un lutto così potente da cancellare ogni slancio di avvenire per tanti italiani. Ricordarlo a 75 anni esatti, vuol dire riannodare i fili del tempo e restituirci un frammento di ciò che siamo stati e, in qualche maniera, vorremmo un po’ tornare ad essere.

Dopo Eravamo quasi in cielo e la Tribù del calcio, Gianfelice Facchetti chiude la propria trilogia dedicata allo sport più popolare del mondo, con un racconto teatrale, che arriva dopo un podcast realizzato pochi mesi fa per Raiplaysound.

Gianfelice Facchetti                    

TEATRO DELLA COOPERATIVA
via privata Hermada 8 – Milano – info e prenotazioni- Tel. 02 6420761 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.-www.teatrodellacooperativa.it

BIGLIETTERIA

da martedì a venerdì 17.00 – 19.00

sabato 18.00 – 20.00 (nei giorni di replica)

domenica 15.00 – 16.30 (nei giorni di replica)

Il ritiro dei biglietti potrà essere effettuato fino a 30 minuti prima dell’inizio dello spettacolo.

I biglietti sono acquistabili anche online sul circuito Vivaticket.

ORARI SPETTACOLI

martedì, mercoledì, venerdì e sabato ore 20:00

giovedì ore 19:30

domenica ore 17:00

lunedì riposo

BIGLIETTI

intero 18 € - riduzioni convenzionati 15 € - under 27 10 € - over 65 9 €

giovedì biglietto unico 10 €

diritto di prenotazione 1 € (non applicato agli abbonamenti e ai biglietti acquistati online)

ALTRE RIDUZIONI

gruppi (10 o più) 12 €

Vieni a Teatro/Agis 12 € (martedì-mercoledì-domenica) 15€ (venerdì-sabato)

A Teatro in bicicletta 8 € mostrando in cassa un dispositivo di protezione (caschetto o luce segnaletica led)

scuole di teatro 10 € con tessera della scuola

precari, disoccupati e cassintegrati 9 €

disabili 9 € + accompagnatore (se obbligatorio) omaggio

Abitare e UniAbita 9 €

COME RAGGIUNGERCI

MM3 Maciachini / MM2 Lanza + tram 4 (fermata Niguarda Centro)

MM5 Ca’ Granda + autobus 42, 52

autobus 42, 51, 52, 83, 166, 172, BikeMi 313 (V.le F. Testi), 315 (Ca’ Granda), 322 (M5 Ca’ Granda)

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