Due spettacoli intensi per rivivere storie drammatiche che hanno segnato l’Italia, tra memoria e denuncia civile.
Il Teatro Menotti di Milano si prepara a ospitare due spettacoli carichi di emozione e significato, interpretati e diretti da Ulderico Pesce, uno dei maggiori esponenti del teatro civile italiano. I lavori, che si terranno dal 12 al 17 novembre 2024, sono “Moro: i 55 giorni che cambiarono l’Italia” e “I sandali di Elisa Claps”. Attraverso il suo impegno teatrale, Pesce porta in scena le tragedie di Aldo Moro ed Elisa Claps, due eventi che hanno profondamente colpito l’opinione pubblica italiana, sollevando importanti domande sulle responsabilità istituzionali.
“Moro: i 55 giorni che cambiarono l’Italia”
In programma il 12 e il 13 novembre, questo spettacolo è scritto da Ulderico Pesce e dal giudice Ferdinando Imposimato, protagonista dei primi processi sul caso Moro. Interpretato dallo stesso Pesce, lo spettacolo analizza il rapimento e la morte di Aldo Moro, avvenuta durante un periodo di gravi tensioni politiche in Italia. Il titolo, scritto volutamente con la “m” minuscola, richiama simbolicamente la parola “morire”, suggerendo come la tragica fine dello statista fosse “scritta” per bloccare il dialogo con i socialcomunisti, assecondando interessi esterni.
Nello spettacolo, Pesce interpreta Ciro Iozzino, fratello di Raffaele Iozzino, uno degli agenti della scorta di Moro, ucciso durante il rapimento. Il personaggio incarna la disperazione e la sete di verità di una famiglia distrutta, che si confronta con indizi sospetti e decisioni discutibili prese ai più alti livelli dello Stato. Grazie agli interventi video del giudice Imposimato, il pubblico viene guidato attraverso una trama di verità nascoste e complotti politici.
“I sandali di Elisa Claps”
Dal 14 al 17 novembre, Pesce porta in scena la tragica vicenda di Elisa Claps, la giovane uccisa a Potenza nel 1993. Lo spettacolo è narrato dal punto di vista del padre di Elisa, Antonio, che nella ricerca della verità perde fiducia nella magistratura e nella chiesa, rimanendo chiuso nel proprio dolore. La rappresentazione ripercorre le ombre che hanno segnato l’inchiesta, rivelando omissioni, complicità e silenzi istituzionali che hanno impedito una rapida risoluzione del caso.
La denuncia di Pesce va oltre la vicenda di Elisa, sollevando interrogativi sul sistema giudiziario e sulle responsabilità delle istituzioni. Al termine dello spettacolo, è possibile aderire a una petizione per la chiusura della chiesa della Trinità a Potenza, luogo del ritrovamento del corpo di Elisa, proponendo la sua conversione in un centro di ascolto per donne vittime di violenza.
Ulderico Pesce: Una Vita per il Teatro Civile
Attore e regista nato in Basilicata, Ulderico Pesce è noto per il suo impegno nel teatro civile. Allievo dell’Accademia di Teatro di Mosca e collaboratore di grandi nomi come Luca Ronconi e Carmelo Bene, Pesce ha dedicato la sua carriera alla narrazione di storie di rilevanza sociale, spaziando dai temi ambientali alla giustizia e ai diritti umani. Il suo lavoro ha ottenuto numerosi riconoscimenti, e molti critici, tra cui Rodolfo di Giammarco de La Repubblica, lo hanno elogiato come una figura unica e influente nel panorama teatrale italiano.
Informazioni per il Pubblico
I biglietti per gli spettacoli sono disponibili presso il Teatro Menotti, con possibilità di acquisto online sul sito ufficiale. Prezzi: Intero a 32 €, Ridotto over 65/under 14 a 16 €, e Menotti Card con abbonamenti a 4 o 8 ingressi. Gli spettacoli iniziano alle ore 20:00 dal martedì al sabato e alle 16:30 la domenica. Per maggiori dettagli, è possibile contattare la biglietteria del teatro al numero 0282873611.