MILANO, TEATRO ELFO PUCCINI: PSYCHO KILLER

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di e con Corrado Accordino

aiuto regia Valentina Paiano

produzione Compagnia Teatro Binario 7

Un ghostwriter confessa la sua esperienza nel mondo delle serie tv e del cinema, dai primi passi con le soap opera italiane fino alle più acclamate serie mondiali.

L’amore per la scrittura, l’ansia da prestazione, le intime titubanze, l’ambizione, l’ambiente produttivo, le logiche di mercato e le capacità creative degli sceneggiatori: tutto viene messo a nudo in questo racconto dissacrante e provocatorio, che si accompagna alla narrazione della stesura della miglior sceneggiatura finora mai prodotta - perché troppo ambiziosa, troppo sincera, troppo scorretta.

In scena un meccanismo attraverso cui il teatro indaga il mondo della fiction, sviluppando una narrazione che procede proprio come una serie: inquadrature, durata, titoli di coda. Una scatola magica di racconto nel racconto, in cui il narratore si espone in prima persona svelando segreti e bugie dello show business e in cui è anche interprete dei suoi stessi personaggi, regalandoci così la potenza creativa dell’immaginazione, l’anarchia delle idee e l’energia vitale di chi vuole emozionarsi ed emozionare.

E allora ecco che le storie si interrompono, si incrociano, entrano una nell’altra: un assassino senza redenzione, una bambina orfana rinchiusa in un convento, due spie al servizio di governi stranieri, un ghostwriter nel cui passato si nascondono nefandezze. Tutto è legato in un intreccio inquietante che solo la scrittura e la fuga dalla realtà possono rendere sopportabile.

Note di regia a cura di Corrado Accordino

Lo spettacolo è uno elogio alla scrittura e alla sua potenza di re-inventare la realtà. È una scatola magica, una storia dentro la storia che si ispira a Italo Calvino e al suo romanzo. Se una notte d’inverno un viaggiatore. Qui procedo come in una serie tv, con nuovi personaggi a ogni puntata. Il narratore si espone in prima persona, raccontando di sé, delle sue reali esperienze come ghost writer nel mondo della fiction e del cinema, utilizzando però stili e linguaggi teatrali differenti. Se è vero che il cinema ha più mezzi economici, è altrettanto vero che il teatro ha più libertà creativa. Può accadere che una confessione diventi una spy story, per poi trasformarsi in un canto poetico,  diventare un racconto gotico e poi tornare al thriller. Storie in apparenza disgiunte troveranno solo alla fine il loro legame: la tessera finale che lega il destino di un uomo alle sue azioni passate. La scrittura rende sopportabile quello che il protagonista ha commesso nella sua vita. Questo è lo spettacolo che meglio di molti miei altri lavori sviluppa i temi che mi sono più cari: il rapporto trarealtà e finzione, il potere salvifico dell’arte, i mondi paralleli che, più o meno consapevolmente, abitiamo.

10 > 15 dicembre | sala Bausch

 

Teatro Elfo Puccini, sala  Bausch, corso Buenos Aires 33, Milano

Prezzi: intero € 38/34 | <25 anni € 15 | >65 anni € 20 | online da € 16,50

Orari: martedì ore 20:00 | mercoledì, giovedì e sabato ore 19:30 | venerdì ore 21:00 | domenica ore 15:00

Durata: 70 minuti

Biglietteria: tel. 02.0066.0606 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – whatsapp 333.20.49021

www.elfo.org

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