9 gennaio > 2 febbraio
La collezionista
di Magdalena Barile
regia Marco Lorenzi
con Ida Marinelli e con Yuri D’Agostino, Barbara Mazzi, Angelo Tronca
scene Marina Conti
luci Giulia Pastore
costumi Elena Rossi
suono Gianfranco Turco
assistente alla regia Giorgia Bolognani
produzione Teatro dell’Elfo, A.M.A. Factory
foto proiettate sulla scena: Guido Harari e Armin Linke (dall’archivio del Teatro dell’Elfo)
foto dello spettacolo Laila Pozzo
prima nazionale
La compagnia e il Teatro dell’Elfo ringraziano in modo speciale Andrea Germani per il lavoro e il contributo alla creazione dello spettacolo e del ruolo di Andy durante il primo periodo di prove.
Giovedì 9 gennaio debutta in prima nazionale La collezionista, nuovo testo di Magdalena Barile prodotto da Teatro dell’Elfo e diretto da Marco Lorenzi, applaudito regista alla guida della compagnia Il mulino di Amleto. Il progetto nasce da un’idea di Ida Marinelli, che sarà in scena con Barbara Mazzi, Yuri D’Agostino e Angelo Tronca.
Con questo spettacolo l’arte torna protagonista sui palchi dell’Elfo, oltre che nei suoi spazi che accolgono opere e mostre. Rosso di John Logan, pièce ispirata alla biografia di Mark Rothko, aveva segnato ripetuti successi dal 2012 al 2023. Da qui, da questa esperienza, la scelta di produrre questo nuova creazione, liberamente ispirata a una figura centrale dell’arte del Novecento, Peggy Guggenheim, che questo secolo lo ha attraversato come nessun altro. Un personaggio di finzione, alla cui costruzione ha contribuito anche una seconda figura e fonte d’ispirazione: Luisa Casati Stampa, nobildonna milanese, musa e anch’essa collezionista d’arte, che visse, come la Guggenheim, a ca’ Venier dei Leoni a Venezia. La ‘nostra’ Collezionista è una Marchesa, circondata da altri personaggi surreali: il suo assistente Marcel, che la asseconda, la sostiene (e forse la manipola) e due artisti immaginari.
Tra luci e atmosfere lagunari prende vita questa commedia sull’arte contemporanea: una casa-museo, una galleria quasi del tutto svuotata delle opere che la abitavano, accoglie gli spettatori-visitatori.
«La Marchesa, una delle più grandi collezioniste al mondo, sembra aver perso il suo amore per l’arte. Il suo museo è sotto attacco: i finanziamenti scarseggiano e la nuova generazione di attivisti e attiviste per il clima minaccia l’incolumità delle opere. Per questo motivo si vede costretta a chiudere la collezione nel caveau del suo palazzo veneziano dove aspetta la fine. Marcel, assistente e amico della Marchesa, non si dà per vinto e la convince a incontrare ancora due nuovi artisti, Lux e Andy, capaci con le loro poetiche diversamente contemporanee di incarnare l’artista del secolo. Ai due l’ultima chance di risvegliare la passione della collezionista o di affondarla per sempre». (Magdalena Barile)
«La Collezionista è una breve passeggiata verso il tramonto. Uso questa frase per sintetizzare il mio punto di vista su questo progetto, perché è stato davvero illuminante rendermi conto, all’improvviso, che il testo di Magdalena, il museo di arte contemporanea senza più l’arte contemporanea in cui lo ambienta, lo sfondo di Venezia, la presenza di Ida, tutto concorre a formare questa splendida metafora. La Collezionista è infatti un modo per interrogarci sulla nostra umanissima difficoltà di accettare l’approssimarsi della fine delle cose, della fine di un’epoca, di un tempo – il nostro – e il sorgere di un altro diverso e nuovo. Un tramonto, appunto. Che con sé porta sempre la promessa di un’alba (o così mi piace pensare). Trovo un’opportunità magica quella di poter seguire con tenerezza, umanità ed empatia l’iperbole di questa donna incredibile che ha ‘inventato’ l’arte del ‘900 e che ora si chiede se è ancora il momento di sognare. Oppure se le cose sono cambiate. E quanto questo possa essere complesso da ammettere. Quello che è certo è che La Collezionista non lascerà tramontare la sua luce troppo facilmente. Sicuramente non senza aver dato vita all’ultima grande opera d’arte della sua collezione». (Marco Lorenzi)
Teatro Elfo Puccini, sala Fassbinder, corso Buenos Aires 33, Milano
Orari: mart. e sab. ore 19.30 | merc. e giov. ore 20 | ven ore 20.30 | dom 16.30
Prezzi: intero € 38/34 | <25 anni € 15 | >65 anni € 20 | online da € 16,50
Biglietteria: tel. 02.0066.0606 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – whatsapp 333.20.49021