AL TEATRO CARCANO DI MILANO PLAY, SHOW-MANIFESTO DEI KATAKLÒ

 

PLAY, lo show-manifesto della compagnia italiana di teatro acrobatico più famosa nel mondo, torna a grande richiesta in Italia dopo quasi dieci anni di tour mondiali di grande successo e sarà al Teatro Carcano per cinque recite straordinarie dal 13 al 17 febbraio.

 

L’inconfondibile stile visionario di Giulia Staccioli, fondatrice e coreografa della compagnia Kataklò dal 1995, che entusiasma da più di vent’anni anni la critica e il pubblico dei cinque continenti, è al centro dell’assoluta spettacolarità di Play, show che ha fatto storia attraversando i decenni e che ha introdotto generazioni di atleti e danzatori alla carriera di performer professionisti.

La miccia creativa di Play ha origini lontane, quando nel 1995 il giornalista Candido Cannavò chiede alla giovane Staccioli uno spettacolo ispirato alle discipline sportive per celebrare i 100 anni di Gazzetta dello Sport, giornale da lui diretto: “All’epoca ero una ex ginnasta olimpica e lavoravo in America con Momix, ma da quella richiesta ho cominciato a pensare ad un modo per riqualificare il lavoro fisico e l’allenamento atletico, che da ginnasta conoscevo molto bene, per essere sfruttato teatralmente. Volevo creare un ponte tra lo sport e l’arte: dallo sport ho preso la parte energica, intensa, la sfida, dall’arte arrivano i contenuti più profondi e carichi di significato. Dare un significato ad un gesto significa spostarsi dall’obiettivo agonistico a quello artistico.”, ricorda Staccioli.

Da allora generazioni di atleti-danzatori hanno lavorato duramente negli anni, attraverso un percorso continuativo e duraturo per assimilare le richieste creative e coreografiche della poliedrica regista, per allenarsi adeguatamente alle altissime richieste fisiche e per tramandarsi, condividere ed interpretare in modo credibile e personale i significati che si celano all’interno delle singole coreografie di cui sono protagonisti.

 

Questa ultima versione di Play vede infatti in scena la quinta generazione stabile di danzatori. In questo eccezionale caso,sei giovani e giovanissimi performers, tutti provenienti dal percorso formativo di Accademia Kataklò Giulia Staccioli, la prima accademia di formazione e avviamento professionale dedicata a performer di Athletic Dance Theatre, nata a Milano nel 2010. Play è uno spettacolo che trattiene in sé, di passaggio in passaggio, un’eredità tecnica e umana che si trasforma ciclicamente in energia vitale personalissima e mai identica.

Dal punto di vista creativo Play parte da un lavoro visuale, immaginifico che ha la capacità di inghiottire lo spettatore in un incantesimo ipnotico e poetico. Cartoline di sport che accompagnano lo spettatore in luoghi ed epoche lontani dai quali estrapolare i messaggi più svariati: dall’inebriante senso di spensierata libertà di una gara in bicicletta nelle campagne del dopoguerra, alla “divina” Suzanne Lenglen, una delle prime stelle internazionali del tennis femminile, fino ad indagare il significato della circolarità della vita, della ricerca perpetua di ogni essere umano attraverso il ritmo incalzante di una corsa. E poi ancora una pallavolo magica e ipnotica, un rugby che si apre con una haka Maori, un podio che conferma la fatica della costruzione della vittoria sul quale si muovono corpi dalla mitologica classica bellezza.

Ci sono immagini e suoni di Play che rimangono nella memoria, affreschi di vita sportiva che pulsano nel nero del palcoscenico ed esplodono in mille forme e colori, visioni e variazioni capaci di cogliere nuove sfumature di discipline finalmente libere dalla tensione della competizione.

Una forma d’arte universale che coinvolge e stupisce con un linguaggio semplice e comprensibile oltre ogni confine culturale, linguistico, generazionale.

I traguardi e le soddisfazioni che la compagnia ha avuto da questo show sono molte: nato come Indiscipline nel 1996 è stato poi rivisitato e messo in scena per rappresentare l'Italia alle Olimpiadi della Cultura di Pechino nel 2008 su invito del Ministero della Cultura cinese con l’alto patrocinio del Ministero per gli Affari Esteri, dell’Istituto Italiano di Cultura e dell’Ambasciata Italiana.

Lo spettacolo è stato protagonista di lunghi e prestigiosi tour mondiali tra cui due in Brasile, nel 2010 e nell’estate 2016 in occasione delle Olimpiadi di Rio de Janeiro, toccando dodici tra i maggiori palcoscenici del paese come quelli del Teatro Alfa di San Paolo, del Teatro Municipal di Rio de Janeiro realizzando sold out prestigiosi e affermando il valore e la fama della Compagnia in Sud America.

Nel 2012 e nel 2017 lo show conquista il pubblico e la critica del Nord Europa e della Germania per tornare a grande richiesta di nuovo in Italia.

 

Al Teatro Carcano di Milano

da mercoledì 13 a domenica 17 febbraio 2019

Kataklò Athletic Dance Theatre

PLAY

Ideazione e direzione artistica Giulia Staccioli

Interpreti Matteo Battista, Giulio Crocetta, Carolina Cruciani, Eleonora Guerrieri, Stefano Ruffato, Sara Palumbo

Direttore tecnico Marco Farneti

Musiche Ajad

Responsabile di produzione Daniela Bogo

Produttori esecutivi Claudio Corticellie Antonio MiIiani

Tour manager e addetto stampa Desirée Colarusso

Management Emanuela Frassinella

Promozione e distribuzione Progetti Dadaumpas.r.l

Produzione Mito srl

 

DURATA: 1 ora e 20 minuti + intervallo

ORARI: mercoledì, giovedì e sabato ore 20,30 | venerdì ore 19,30 | domenica ore 16,00

PREZZI: poltronissima € 34,00 | balconata € 25,00 | over 65 € 22,00/18,00/17,00/14,50 | under 26 € 15,00/13,50

PRENOTAZIONI: 02 55181377 | 02 55181362

PREVENDITE ONLINE:www.ticketone.it|www.happyticket.it|www.vivaticket.it

 

 

TEATRO CARCANO corso di Porta Romana, 63 – 20122 Milano

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | www.teatrocarcano.com

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