Ancora una volta il teatro Menotti si trova costretto a dover interrompere la propria attività, per disposizione dell’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. In questi mesi si è lavorato duramente per rendere sicuri gli spazi e dare la possibilità al nostro pubblico di vivere l’esperienza teatrale con la massima tranquillità. È stato tra i primi teatri a riaprire alla mezzanotte del 14 giugno, dopo mesi di lockdown.
Si sono attenuti a tutti i protocolli e hanno un comitato anti-Covid che col massimo impegno ha reso il teatro un luogo sicuro. Non è bastato. Ancora una volta il teatro si fa da parte e rimanda gli appuntamenti del Capitolo 2 di questa complicata stagione teatrale, non a caso, Fragili come la terra.
In questo tempo sospeso continueremo a lavorare, a fare e pensare teatro, con più rabbia e più convinzione di prima. Il teatro Menotti non interrompe l’attività produttiva e conferma i progetti stagionali e l’impegno con il pubblico. Stiamo lavorando con più passione e con tutta la voglia che abbiamo di fare e divulgare arte, perché riteniamo che il pubblico abbia bisogno di tornare presto in teatro e soprattutto ci batteremo affinché il teatro non venga percepito come un luogo di cui aver paura, ma continui ad essere vissuto come uno spazio in cui dare ristoro all’anima.
Il 26 novembre ancora una volta sarà pronto a debuttare con uno spettacolo in prima nazionale, “Guida Galattica per gli autostoppisti” e una giovane compagnia, il Collettivo Menotti, formata da attori under 35.