AL TEATRO DELLA COOPERATIVA TORNANO PROTAGONISTI NICOLA VICIDOMINI E RENATA CIARAVINO PER UN EVENTO SPECIALE

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Il Teatro della Cooperativa inaugura il nuovo anno con un evento speciale: due spettacoli che affrontano temi d’attualità e questioni delicate, usando l’arma dell’ironia e la leggerezza della comicità.

Il comico sul palco di via Hermada non è mai semplice intrattenimento, ma capacità e forza della risata di far riflettere, come dimostra il ritorno di Nicola Vicidomini, in Fauno il 13 e il 14 gennaio, che si spingerà fino all’umorismo più estremo.

Come da tradizione il Teatro della Cooperativaospiteràanche quest’anno la comicità al femminile. Rivedremo Renata Ciaravinonella sua stand up comedy Sto da Dioil 15 gennaio, dopo aver annuillato la replica dello scorso 2 dicembre.

In seguito al successo di Scapezzoe Veni Vici Domini, il più grande comico morente torna in teatro con Fauno. Lo spettacolo, che ha registrato continui sold out al Teatro Vascello di Roma, è assimilabile a una possessione visionaria, autentico attentato all'uomo e al retaggio strutturale della sua narrazione, oscena apparizione di un Satiro con gambe caprine e zoccoli, puro sberleffo del senso teoretico.

Secondo Vicidomini «La comicità non è un riflesso del sociale, è manifestazione indecente, dionisiaca e amorale che sconquassa l’ordine proiettato dall’uomo sulle cose, (...) un cortocircuito tra quel caos meraviglioso che è la natura e il senso che la razza umana gli ha arbitrariamente proiettato».

IlFauno si ridesta, cantando il fallimento universale, le risate del pubblico sono inconsapevole demolizione dell'io e di tutta la storia, pura catarsi nell’evocazione di un respiro divino assopito.

Aspetto inedito per uno spettacolo comico, l'interazione con un habitat acustico, I brani musicali inediti, composti e eseguiti elettronicamente dal Maestro Piero Umiliani- tra i maggiori musicisti italiani di tutti i tempi – scandiscono il respiro di un’azione sempre sospesa, affrancata totalmente dal corollario del reale. Le maschere, animali e demoniache, dello scultore DEM,contribuiscono a evidenziare il mistero ancestrale a fondamento dell’esistenza.

Amata dagli addetti ai lavori e da un pubblico quanto più variegato, l'opera di Nicola Vicidomini – che in Fauno dissolve ogni residuo di immaginario comune per consegnarsi totalmente alla visione – rappresenta, da diversi anni, una garanzia di divertimento estremo nel rigenerare la grande tradizione dell'umorismo europeo dall'omologazione linguistica e immaginifica imperante.

 

EVENTO SPECIALE

13 - 14 gennaio

FAUNO

di Nicola Vicidomini

con la collaborazione di Gennaro Di Maio, Rosario Vicidomini e Andrea Marziano

con Nicola Vicidomini

e con Miriam Vicidomini

musiche Piero Umiliani

maschere DEM

disegno luciRosario Vicidomini, Andrea Marziano, Nicola Vicidomini

habitat acustico Nicola Vicidomini

suono Roberto Virtuoso

regia Nicola e Rosario Vicidomini

produzione Baracca Vicidomini eLaprimamericana

 

Un giorno ho visto la foto di un lenzuolo appeso fuori al balcone di un palazzo. Sopra c’era scritto: STO DA DIO. Qualche tempo dopo, durante un lockdown pesante, davanti alla pattumiera del mio condominio ho incrociato la Signora Madau, 90 anni. “Buongiorno signora, come va?” le ho detto per cortesia pregustandomi: “Uno schifo”, “Sto da dio”, risponde lei con un sorriso.

Crisi, cortocircuito, euforia, ammirazione. Nel giro di pochi giorni volevo essere un lenzuolo appeso e una vecchia signora di 90 anni.

E io come sto, dopo questi due anni? E voi come state?

Per capirlo ho scritto questa stand up e l’ho chiamata Sto da Dio. Un filo autoironica, ma anche un sincero augurio di pronta guarigione a tutte e tutti noi: da tutto quello che ci frena, ci fa rimandare, dalla dipendenza affettiva, dalla dipendenza del giudizio degli altri, dalla dipendenza da tutte quelle cose che neanche sappiamo nominare ma sappiamo che ci sono e ci rovinano la vita. Ma una guarigione anomala, in cui non bisogna diventare niente, tantomeno perfetti. Secondo uno studio, nel corso dell’emergenza sanitaria da Covid 19, il 14% degli intervistati ha dichiarato di aver iniziato ad assumere ansiolitici o sonniferi o antidepressivi e il 21% ha riportato sintomi ansiosi. Il 10% ha avuto almeno un attacco di panico e il 20% presentava sintomi di disturbo post-traumatico da stress, mentre il 28% ha lamentato sintomi ossessivo-compulsivi… Allora mi sono immaginata una clinica in cui potersi riunire con tutte le nostre nevrosi conclamate, tutti insieme appassionatamente, per dirci come veramente stanno le cose. Risultato: sembra essere efficace (e anche divertente) svelarsi agli altri.

 

Renata Ciaravino

EVENTO SPECIALE

15 gennaio

STO DA DIO

di e con RenataCiaravino

produzione Dionisi Produzione con RBSGROUP-Studio Internazionale di Architettura

 

Un ringraziamento speciale a Alessandro Rossi

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