di Carlo Goldoni
adattamento drammaturgico BR Franchi
con Gaetano Callegaro, Daniele Gaggianesi, Stella Piccioni, Luca Garlaschelli
regia Lorenzo Loris
costumi Nicoletta Ceccolini
interventi visivi e luci Saba Kasmaei
musiche Luca Garlaschelli
scene Gianluca Sesia, Stefano Sgarella e Lorenzo Loris
coproduzione Teatro Out Off – MTM Manifatture Teatrali Milanesi
spettacolo inserito nell’abbonamento Invito a Teatro
Riprendiamo il secondo progetto di collaborazione con Manifatture Teatrali MIlanesi. Il nostro obiettivo è quello di portare a conoscenza delle giovani generazioni gli autori più importanti della letteratura e della drammaturgia italiana utilizzando strumenti di comunicazione innovativi. Questa volta abbiamo scelto un autore come Carlo Goldoni, la cui ricerca teatrale a tutti i livelli ha fatto conquistare alla commedia la dignità di un genere vero e proprio. E ha rivoluzionato la precedente situazione italiana della “commedia dell’arte”, ormai meccanica e ripetitiva, gestita da mestieranti, senza testi ma solo con la traccia di “canovacci”, che gli attori accompagnavano con mimica grottesca, con uso di maschere e personaggi fissi. Anche pensando al grande rinnovamento che in Francia aveva impresso Molière nel 600, la situazione della commedia italiana era davvero in grave crisi. Con la sua “riforma”, Goldoni, pur avversato da molti oppositori, ha modificato completamente i codici dello spettacolo in Italia, dandogli dignità letteraria, fondata anche su una nuova attenzione alla realtà, ai personaggi, ai costumi, ai sentimenti, alla lingua, e anche a impliciti contenuti morali.
Inoltre, in un paese diviso ancora politicamente, privo di coesione culturale e linguistica, Goldoni ha dato forma a una nuova lingua vivace, comprensibile ai più, aderente alla realtà e al parlato, espressione della borghesia che stava conquistando il potere economico e politico. Per avvicinare in modo insolito questo grande autore del passato alle nuove generazioni abbiamo pensato di far convergere due mondi apparentemente inconciliabili come il 700 e la tecnologia contemporanea (computer, smartphone) usata quotidianamente dai giovani. Abbiamo affidato la drammaturgia a un venticinquenne che si fosse già distinto nei suoi primi lavori post-accademici, “nativo” sotto il profilo delle tecnologie informatiche, che avesse in più una spiccata propensione verso la “commedia”. E per consentire alla sua e alla nostra fantasia di spaziare più liberamente, ci siamo concentrati sui Memoires, un’autobiografia appassionante, scritta da Goldoni negli ultimi anni della sua vita trascorsi in Francia. Un' opera non pensata per il palcoscenico ma divulgata presso i lettori con l’intenzione di far conoscere dal grande autore veneto il suo contributo di artista e scrittore totalmente dedito allo sviluppo dell'arte drammaturgica italiana. Per fondere due periodi storici così lontani BR Franchi ha ambientato a Parigi il suo testo “Carlo Goldoni, Memorie e Rivoluzione”.
Goldoni, caduto in disgrazia, nel paese che avrebbe dovuto invece sancire il suo riscatto professionale, -ormai vecchio e quasi cieco- si ritrova in un ospizio, privato della pensione di poeta che gli era stata elargita dal re ma che il nuovo potere sorto dalla Rivoluzione Francese gli ha drasticamente revocato. In una città ostile, dal nuovo assetto politico e sociale gli fanno visita due giovani: l'amato nipote con la moglie, che cercano di recargli un po’ di consolazione spingendolo a ripercorrere molti episodi esilaranti della propria vita. Ma in quest’opera di reviviscenza, in realtà hanno un obiettivo nascosto, vogliono a tutti i costi estorcergli il segreto della sua "arte comica". Man mano che il racconto procede, la vicenda si tinge di segni e atmosfere inquietanti virando nell’horror, fino alla sorprendente conclusione.
Lorenzo Loris
Notedi drammaturgia
Dio ti dà gli strumenti, ti dà le istruzioni, poi toglie un pezzo dalla scatola. Uno solo, quella vite che tiene insieme tutto, che ti sembra insignificante ma senza la quale la baracca non sta in piedi.
“Carlo Goldoni Memorie e Rivoluzione”
Personaggi femminili tridimensionali, ritmi tarati al millisecondo, commedie che siano anche in grado di farsi portatrici di complesse istanze sociali: a dispetto dei più di trecento anni trascorsi dalla sua morte, Carlo Goldoni ci sembra ancora un autore contemporaneo. Altrettanto contemporanea è la sua tragica fine: accade fra gli stenti, a seguito dell’abolizione della sua pensione reale, dopo la Rivoluzione Francese i cui ideali portava avanti lui stesso.
Una vicenda che ci ricorda tante delle rivoluzioni dell’ultimo secolo, in cui, dietro ai migliori principi, si è più volte celata la faccia più sanguinaria e oppressiva della medaglia, nemica naturale del libero pensiero. La rete web, come ben sanno i più giovani, ne è un ottimo esempio: nata per condividere idee e conoscenza senza limiti, negli anni si è tramutata in un luogo sempre meno sicuro, dove prosperano fake news, furti di dati personali e minacce.
In questa commedia brillante, Carlo Goldoni, chiuso nel suo ospizio, rivive tutta la sua tormentata e avventurosa vita, che lui stesso ci ha lasciato nell’opera “Memorie”. La cifra horror dello spettacolo si mischia a dialoghi ritmati e dissacranti, con echi al mondo moderno e al Settecento: un gioco psichedelico di contrasti inattesi, in cui il filo logico della commedia si sfilaccia per restituire il caos pulsante della vita del maestro veneziano, ormai giunta agli sgoccioli. Perché se il merito artistico di Goldoni è stato quello di elaborare una struttura ferrea e ordinata per la commedia, è leggendo fra le righe che sparisce il commediografo e appare l’essere umano, con le fragilità e i timori che lo accompagnarono, e ci accompagnano, per tutta la vita. Ma, per certe cose, l’unica soluzione è riderci su.
BR Franchi
Note di regia
Roland Barthes scinde i testi in due categorie:
TESTO LEGGIBILE: in cui il lettore viene incoraggiato a speculare oltre ciò che il narratore afferma, ma tutto sommato segue una lettura "corretta".
TESTO SCRIVIBILE: in cui l'apertura del testo in relazione al suo significato e alle sue associazioni e correlazioni, incoraggia il lettore a "integrare creativamente producendo nuovi significati".
Seguendo quest' ultima attitudine abbiamo deciso di far virare il nostro racconto verso il genere "horror".
Come avviene sempre più spesso oggi nell'ambito della narrazione, siamo ricorsi alla contaminazione di più generi. Ma la parola che ci è sembrata subito particolarmente importante e che ha costituito il nucleo intorno a cui è ruotato il percorso di questa nostra avventura è stata: COMMEDIA. Il testo doveva essere una commedia. Una commedia che utilizzasse, il genere horror con effetti sonori, musiche inquietanti, e personaggi suggestivi: nobili malvagi, vergini perseguitate, eroi impavidi, demoni, assassini.
Per questo abbiamo cercato di chiarire il concetto essenziale dell'innesco psicologico dell'horror, e cioè il “perturbante”, ciò che in tedesco viene definito "Unheimlich". È un concetto freudiano, allude all' “irrappresentabile”, a ciò che è nascosto e riaffiora dentro di noi, in modo segretamente familiare. La sensazione di inquietudine e paura emerge quando nel soggetto/oggetto che ci spaventa ritroviamo tracce di qualcosa che ci appartiene, ma che è sepolto nel nostro inconscio.
Secondo Freud il perturbante può manifestarsi attraverso due tipologie di ritorno:
1) Ritorno del rimosso. (Riemersione traumi infantili).
2) Ritorno del superato. (Riemersione delle paure infantili: paura del buio, paura dei mostri, paura dei fantasmi.)
Nel caso delle narrazioni orrorifiche a entrare in gioco è il ritorno del superato, con tutto l'immaginario che porta con sé.
Ora si tratta di mettere insieme queste riflessioni e cercare un legame fra l'arte umoristica di Goldoni, che lo ha accompagnato durante tutta la sua vita, e gli ultimi anni tribolati e terribili della sua avventurosa esistenza.
Lorenzo Loris
Dal 24 novembre al 21 dicembre 2023
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Teatro OUT OFF via Mac Mahon 16, Milano
Orari spettacoli:
martedì, mercoledì, venerdì e sabato ore 19.30
giovedì ore 20.30 – domenica ore 16.00
Prenotazioni e Informazioni
0234532140
lunedì › venerdì ore 10.00 › 16.00
Ritiro biglietti
Uffici
via Principe Eugenio, 22
lunedì – venerdì ore 11.00 › 13.00
Ritiro biglietti
Botteghino
via Mac Mahon, 16
martedì – domenica 1 ora prima dello spettacolo
Trasporti pubblici: M5 FERMATA CENISIO; TRAM 14; TRAM 12; AUTOBUS 78
PREZZO
Intero: 20 euro
Under26: 14 euro
Over65: 10 euro
ABBONAMENTI
OutCard
50€ 4 ingressi a scelta per uno o più spettatori
J&S Card - Junior(under26) & Senior(over65)
45 € 6 spettacoli
Passepartout Promozione riservata ai residenti del Municipio 8;acquistando la tessera a 10 Euro ingresso a 6 Euro per tutti gli spettacoli in programma.
Teatro OUT OFF via Mac Mahon 16, Milano
uffici via Principe Eugenio 22
telefono: 02 34532140
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