In Sala Fassbinder torna in scena (fino al 10 dicembre) per i 50 anni del Golpe in Cile L’acrobata, spettacolo di Elio De Capitani che narra la storia famigliare e il percorso di formazione di un giovane guerrigliero nel Cile di Allende e poi Pinochet. Due attori – Cristina Crippa e Alejandro Bruni – interpretano Pepo e sua madre, calandosi nei personaggi fino a lasciare posto alla vita vera. Prima dell’inizio di ogni replica dello spettacolo, l’Elfo propone un breve fuori programma (15 minuti circa): l’attore Michele Costabile legge brani tratti dal romanzo di Ruggero Cappuccio La prima luce di Neruda: un volo incrociato di voci che raccontano la storia di uno dei più popolari poeti del mondo, fra la leggenda dell’amore e la crudezza della Storia. Inoltre, Mercoledì 28 novembre, ore 18.30, Teatro dell’Elfo e Piccolo Teatro propongono insieme un incontro sulla Storia cilena e in particolare sulla vicenda dell’attentato a Pinochet del 1986, episodio che sta al cuore di due spettacoli, L’acrobata e Ho paura torero di Pedro Lemebel, diretto da Claudio Longhi (11 gennaio-11 febbraio).
In Sala Shakespeare fino al 26 novembre, dopo il recente riconoscimento di critica al Premio Le Maschere del Teatro italiano (miglior attore protagonista a Daniele Russo e due nomination, per i costumi di Chiara Aversano e le scene di Lucia Imperato), approda sul palcoscenico del Teatro Elfo Puccini Le cinque rose di Jennifer, uno dei testi più simbolici del drammaturgo napoletano Annibale Ruccello.
In sala Baush (fino al 26 novembre) arriva Alessandro, Un canto per la vita e le opere di Alessandro Leogrande, racconto della vita, delle imprese, delle opere di un intellettuale straordinario di Gianluigi Gherzi e Fabrizio Saccomanno prodotto da Koreja e Ura Teatro.
Foto: L’acrobata