Che paese saremmo se si rispettasse la Costituzione
prima nazionale
di Giulio Cavalli
con Giulio Cavalli e Luigi De Magistris
tecnica Mario Raimondi
regia Giulio Cavalli, Renato Sarti
produzione TeatrodellaCooperativa
Giulio Cavalli e Luigi De Magistris in Odio gli indifferenti - Che Paese saremmo se si rispettasse la Costituzione, dal 12 al 21 gennaio inprima nazionaleal Teatro della Cooperativa, inventeranno un’Italia utopica, in cui la politica rispetterà la Costituzione.
Una giullarata politica. Dov’è inapplicata, se non tradita, la Costituzione italiana? Che Italia sarebbe quella in cui la politica, tutta, si ripromettesse di applicare la Costituzione?
Come sarebbe un Paese fondato sulla rendita se domattina dovesse svegliarsi fondata davvero sul lavoro? Cosa accadrebbe se i cittadini dovessero rendersi conto che la sovranità appartiene al popolo e non vale fare di tutto per esserne chiamato a risponderne?
Oppure, che Italia sarebbe quella in cui domattina diventino davvero “inderogabili” i “doveri di solidarietà politica, economica e sociale”? Immaginate quanti fuorilegge se l’articolo 2 della Costituzione entrasse in vigore senza eccezioni. Immaginate quanti professionisti della politica e del dibattito pubblico sarebbero semplicemente derubricati come avvelenatori della Costituzione.
Nell’Italia che saremmo se si rispettasse la Costituzione i poveri, gli immigrati (soprattutto dalla pelle scura), i diversamente abili e gli sconfitti improvvisamente si sveglierebbero con una dignità che non avrebbero mai potuto nemmeno sognare. Le città vivrebbero un carnevalesco rovesciamento dei ruoli e pezzi della classe dirigente verrebbero additati come traditori della Costituzione, costretti a riparare nello studio di una Carta che non hanno studiato abbastanza per essere cittadini costituzionalmente abili.
L’Italia descritta nella Costituzione sarebbe in tilt per gli equilibri che si sono consolidati fin qui. Lo spettacolo ripercorre i principali articoli smentiti dalla realtà, intervallando lo stupore dei giullari a passaggi di cronaca fondamentali nella storia del tradimento della Costituzione di questo Paese.
In base alle disponibilità e alle esigenze, in ogni messa in scena - valutando i fatti di cronaca e gli
eventuali ospiti esterni - si pone il focus su un particolare tema. Così lo spettacolo teatrale oltre
che giullarata politica e approfondimento costituzionale diventa anche un teatro-giornale che analizza la contemporaneità.
12 | 16 gennaio
18 | 21 gennaio
STAGIONE SU LA TESTA!2023|2024
TEATRO DELLA COOPERATIVA
via privata Hermada 8 – Milano – info e prenotazioni- Tel. 02 6420761 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.-www.teatrodellacooperativa.it
BIGLIETTERIA
da martedì a venerdì 15.00 – 19.00
sabato 18.00 – 20.00 (nei giorni di replica)
domenica 15.00 – 16.30 (nei giorni di replica)
Il ritiro dei biglietti potrà essere effettuato fino a 30 minuti prima dell’inizio dello spettacolo.
I biglietti sono acquistabili anche online sul circuito Vivaticket.
ORARI SPETTACOLI
(salvo diverse indicazioni)
martedì, mercoledì, venerdì e sabato ore 20:00
giovedì ore 19:30
domenica ore 17:00 (a giugno ore 20:00)
lunedì 15 e mercoledì 17 gennaio RIPOSO
BIGLIETTI
intero 18 € - riduzioniconvenzionati 15 € - under27 10 € - over65 9 €
giovedìbiglietto unico 10 €
diritto di prenotazione 1 € (non applicato agli abbonamenti e ai biglietti acquistati online)
ALTRE RIDUZIONI
gruppi (10 o più) 12 €
Vieni a Teatro/Agis 12 € (martedì-mercoledì-domenica) 15€ (venerdì-sabato)
A Teatro in bicicletta 8 € mostrando in cassa un dispositivo di protezione (caschetto o luce segnaletica led)
scuole di teatro 10 € con tessera della scuola
precari, disoccupati e cassintegrati 9 €
disabili 9 € + accompagnatore (se obbligatorio) omaggio
Abitare e UniAbita 9 €
COME RAGGIUNGERCI
MM3 Maciachini / MM2 Lanza + tram 4 (fermata Niguarda Centro)
MM5 Ca’ Granda + autobus 42, 52
autobus 42, 51, 52, 83, 166, 172, BikeMi 313 (V.le F. Testi), 315 (Ca’ Granda), 322 (M5 Ca’ Granda)