MILANO, TEATRO/CINEMA MARTINITT: IL GRANDE GRABSKI

 0B11031760

Adattamento teatrale di Marco Rinaldi e Paolo Vanacore

dall’omonimo romanzo di Marco Rinaldi (Fazi Editore)

con
Toni Fornari, Riccardo Bàrbera, Carmen Di Marzo

Regia Paolo Vanacore

Musiche originali Alessandro Panatteri

Scene Alessandro Chiti

Produzione Camera Musicale Romana

Maurizio (Toni Fornari), già ultraquarantenne, soffre di eiaculazione precoce. Francesca (Carmen Di Marzo), la moglie di Maurizio, donna bellissima e irraggiungibile, dura e severa, si convince della malattia di Maurizio dopo la lettura di libri su libri di argomento psicanalitico. La donna passa con disinvoltura dalle teorie di Freud alle tecniche orientali in una gran confusione di discipline e studi sui più svariati argomenti, obbligando il marito a intraprendere una terapia psicanalitica dal fantomatico Dott. Grabski (Riccardo Bàrbera). Peccato che il Dottor Grabski sia un cialtrone e caotico psicanalista freudiano, poi lacaniano, poi junghiano, a seconda del momento e dell’estro, che coinvolgerà il protagonista in un’improbabile quanto grottesca cura psicanalitica facendo subire al paziente tutte le tecniche possibili, declinate con metodi ortodossi e meno ortodossi caratterizzati da una serie di dialoghi esilaranti tra il dottore e Maurizio, nei quali il dottore tra l’altro vuole a tutti i costi far ammettere al suo paziente di essere un omossessuale latente, di odiare suo padre e desiderare sessualmente sua madre. Durante la cura, Maurizio, oltre a perdere tutti i suoi soldi per star dietro al dottore, imparerà a proprie spese cosa vuol dire transfert, soffrirà, si metterà in discussione, avvolto dai dubbi, fino a far morire di crepacuore i genitori, a farsi lasciare e tradire dalla moglie e a rischiare di perdere il lavoro, tutto questo unicamente per rivendicare il proprio orgoglio ferito.

NOTE DI REGIA

Lo spettacolo, tratto da un romanzo di grandissimo successo, è una metafora irriverente nei confronti del mondo della psicoterapia e dei rapporti di coppia, trattati con naturalezza e disinvoltura in modo del tutto originale, alternando una comicità esplicita, a tratti travolgente, sul tema del disturbo sessuale, ad un umorismo più colto e raffinato che va a toccare gli ambiti scientifico-professionali della psicanalisi. Le battute, i continui botta e risposta tra marito e moglie e tra paziente e medico tengono alto il ritmo dello spettacolo senza interrompere il cammino verso la guarigione psichica del povero protagonista. Si può ridere delle proprie paure, dunque? La risposta è nella leggerezza e nel taglio tragicomico di una vicenda divertente e allo stesso tempo, per certi versi, così universale. Siamo tutti un po’ Maurizio (anche se non soffriamo di eiaculazione precoce) alla ricerca della nostra strada, alle prese con i condizionamenti che ci vengono dalle persone vicine (familiari o medici ma anche colleghi di lavoro, parenti, amici) impegnati a trovare conforto, guida e illuminazione attraverso le innumerevoli proposte che la nostra società moderna mette sul piatto (sesso, yoga, spiritualità, psicanalisi, ecc.). Che poi la soluzione non c’è ma ridere di tutto questo sembra un ottimo modo per tirare un sospiro di sollievo e vivere la vita con molta più serenità.

Paolo Vanacore

BIOGRAFIE

Toni Fornari, all’anagrafe Antonio Fornari, nato a Marcellina (Rm) il 31/01/72. Nel 1994 entra a far parte di un trio comico-musicale, i FAVETE LINGUIS, insieme ad Emanuela e Stefano Fresi, con i quali inizia una prolifica carriera teatrale e televisiva, collaborando con i più grandi nomi dello spettacolo italiano. Trasmissioni televisive: Domenica in, Porta a porta, M. costanzo show, Solletico, Novecento, In famiglia, Uno mattina, Check up, B.r.A, sabato italiano, Suonare stella, Cavalli di battaglia. Cinema: “La Mandragata” di C. Vanzina, A A A Achille di G. Albanese, “Tutti al mare” di M. Cerami, “Black star” di Francesco Castellani, “La casa di famiglia” di Augusto Fornari, “Finché giudice non ci separi” di Toni Fornari e Andrea Maia. Il grande passo di A. Padovan, Ritorno al presente di Toni Fornari e Andrea Maia. In tv ha partecipato alle fiction e serie tv: “Cuore contro cuore”, “Un passo dal cielo”, “Rocco Schiavone”. “Speravo de mori’ prima”, Baby. Per il Cinema ha scritto: Finché giudice non ci separi, La Casa di Famiglia, Ritorno al presente. Regia teatrali: Non c’è due senza tre, L’albero di Natale, Vi presento papà, Cena con sorpresa, chiamalo ancora amore, A Capodanno tutti da me, L’uomo ideale, Amore divorziamo, Inusuale show, Al bar della storia, Noi romane. Regia Cinematografica: Finché giudice non ci separi e Ritorno al presente.

Riccardo Bàrbera è attore, autore radiofonico, cine-televisivo e teatrale e organizzatore. Si diploma all’«Accademia Nazionale Silvio D’Amico» si forma con Orazio Costa, Andrea Camilleri, il Living Theatre, Vera Bertinetti, Marisa Fabbri, Marise Flach. La carriera spazia in 76 partecipazioni diretto da Luca Ronconi, Lorenzo Salveti, Susan Sontag, Gino Zampieri, Giuliano Vasilicò, Gigi Proietti, Lina Wertmuller, Walter Manfrè, Carlo Alighiero, E.M.Lamanna Claudio Boccaccini etc etc. in ruoli primari o da protagonista: ad es è il Principe di Mitilene accanto a Tino Carraro nel Pericle di Shakespeare è LUI in “Il compimento dell’amore” di Vasilicò, è Harold, tra i 6 protagonisti del musical “The Full Monty”, è il n. 3 in “La parola ai giurati” di Reginald Rose (nomination come Miglior Attore Protagonista al premio AGIS – Teatro Giovani). Partecipazioni a numerosi serial televisivi e sit com (La guerra è finita, Questo nostro amore, La nuova squadra, Cuore contro cuore, Nebbia e delitti, Casa Vianello, etc etc). È protagonista del film Futurismo arte/vita di Luca Verdone nel ruolo di Marinetti.

Carmen Di Marzo, attrice e cantante professionista. Ha una formazione artistica estremamente completa e poliedrica. Lavora dividendosi da quasi 20 anni tra cinema e teatro e ha preso parte a grosse compagnie di prosa e di musical, spaziando moltissimo dalla drammaturgia classica a quella contemporanea. Tra i lavori teatrali più recenti ricordiamo “Il Berretto a Sonagli” con Pino Caruso/Gianfranco Jannuzzo regia di Francesco Bellomo e i suoi due monologhi con cui ha riscosso grandi consensi di pubblico e critica in tutta Italia: “Rosy D’Altavilla. L’amore oltre il tempo” ( in scena dal 2016) regia di Paolo Vanacore e direzione musicale del Maestro Alessandro Panatteri e “14 wo(man)” e da cui è stato tratto anche un cortometraggio per la regia di Michele De Angelis. Tra i lavori cinematografici più importanti ricordiamo i due film “Viva l’Italia” e “Confusi e Felici” per la regia di Massimiliano Bruno, il cortometraggio pluripremiato e vincitore nel 2012 del Nastro d’argento “Uno Studente di nome Alessandro” regia Enzo De Camillis, “Il Flauto Magico di Piazza Vittorio” con l’Orchestra di Piazza Vittorio regia Mario Tronco e Gianfranco Cabiddu, l’esilarante commedia “Gomorroide” con I Ditelo Voi regia Francesco Prisco, il film “Arrivano i prof” con Claudio Bisio regia di Ivan Silvestrini, il cortometraggio pluripremiato da protagonista “Conciliare Stanca” regia di Francesco Zarzana, il docufilm “L’Incanto e la Delizia”, nel ruolo di Vittoria Farnese sempre per la regia di Francesco Zarzana e il docufilm “Ologramma”. Ha girato per la televisione Ie fiction "I Bastardi di Pizzofalcone 3" regia di Monica Vullo e “Il Commissario Ricciardi 2” regia di Gianpaolo Tescari.

 

Paolo Vanacore, classe 69, scrittore, autore e regista napoletano, vive a Roma, laureato in Storia del Teatro e dello Spettacolo presso la Facoltà di Scienze Umanistiche dell’Università La Sapienza. Ha pubblicato romanzi, racconti (Mondadori, Castelvecchi, Giulio Perrone, Edilet) e fiabe per bambini (Sillabe, Tempesta). In campo teatrale scrive e dirige spettacoli prediligendo tematiche sociali e di impegno civile, teatro-canzone, ambiti storico-letterari. Per il cinema ha collaborato con Agostino Ferrente e Giovanni Piperno nel docufilm “Le cose belle” (Giornate degli Autori, Mostra del Cinema di Venezia 2014), con Michele De Angelis in qualità di sceneggiatore per il cortometraggio “14” tratto da una sua fortunata pièce teatrale, è inoltre regista di cortometraggi e videoclip musicali. Ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti (Premio Studio 12 per il Teatro, 2006 - Premio Nazionale Equilibri 2018, Premio Letteratura Teatrale Spoleto Art Festival 2019, Menzione Speciale Premio Vallecorsi per il Teatro, 2022). Ha frequentato la Scuola di Scrittura Omero e il Master di Regia presso l’Accademia Europea delle Arti e dello Spettacolo.

Alessandro Panatteri, pianista, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra. Nel 1980 ottiene la segnalazione al premio internazionale “Reine Maria José” di Ginevra. Nel 1991 fonda la Alexander’s Ragtime Band; con essa compie tournée italiane ed europee collaborando con prestigiose istituzioni concertistiche. Dal 1995 al 1998 è ospite ogni anno del Festival di Musica Colta Afroamericana, a Pescara per prime esecuzioni italiane o assolute. Nel 1997 viene chiamato da Ennio Morricone a comporre alcuni brani per “La Leggenda Del Pianista sull’Oceano” di Giuseppe Tornatore. È pianista dell'Orchestra Italiana del Cinema; con essa partecipa, nell'aprile 2011, al “1° Beijing Film Festival” di Pechino, diretto da Nicola Piovani. Compone musiche di scena per diversi spettacoli teatrali, collaborando con vari registi e attori, tra cui Maurizio Scaparro, Mario Scaccia, Giorgio Albertazzi, Beppe Navello, Myriam Tanant, Gigi Proietti, Piero Maccarinelli, Robert Talarczyk, Andrea Baracco, Emiliano Bronzino, Ugo Gregoretti, Paolo Vanacore, Mariano Rigillo, Giancarlo Sammartano. Dal 2008 di esibisce anche in Trio e in Quartetto.

Marco Rinaldi, romano, immaturo di 74 anni, ex un sacco di cose. Attualmente scrive cose varie e organizza concerti jazz a casa sua. Ha pubblicato il romanzo “Non voglio bene a nessuno” Alterego 2016, la traduzione di importanti romanzi per NewtonCompton, molti racconti su riviste e antologie e, nel 2017, il romanzo umoristico Il Grande Grabski, Fazi Editore.

DALL’11 AL 13 GENNAIO

ORARIO SPETTACOLO

da giovedì a sabato ore 21.00

domenica ore 18

 

PREZZI SPETTACOLO

Platea € 26

Galleria € 20

Per informazioni e acquisto biglietti:

TEATRO/CINEMA MARTINITT Via Pitteri 58, Milano.

www.teatromartinitt.it

Telefono 02/36580010, Whatsapp 338.8663577, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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