Dal trascorrere qualche giorno in una villa privata al preferire una capanna alla Robinson Crusoe, lontana da tutti e su una spiaggia incontaminata, le Isole Cook incarnano l’esclusività del viaggio
La Polinesia Neozelandese già di per sé è una destinazione esclusiva: le remote isole del cuore dell’Oceano Pacifico, sono l’emblema dell’esotismo più puro; un vero e proprio rifugio, che ci porta in una dimensione così lontana, così genuina, così unica.
È sicuramente vero, dunque, che ogni cosa, qui, ha un sapore speciale, dalla più semplice alla più ricercata, anche se, di ricercatezza, da queste parti, non se ne sente proprio il bisogno: disconnessione, purezza e pace sono l’essenza del lusso alle isole Cook. E per goderne al 100% vale la pena affittare una villa privata con la migliore vista sul mare, servizi cinque stelle, spa, piscina e cucina completamente attrezzata. Alcune di queste ville si trovano sull’isola principale di Rarotonga, come Waterfoot House e Red Sunset Villa; da quest’ultima per esempio, è persino possibile vedere le balene nuotare, e passare le serate nella semplice bellezza dei tramonti sull’Oceano Pacifico, tra palme ondeggianti.
La laguna con la barriera corallina saranno la vostra palestra, location perfetta per nuotare, fare snorkeling, pagaiare o, soprattutto, esercitare e amplificare tutti i sensi.
Oltre alle imponenti ville private che permettono di riposarsi durante una luna di miele da sogno, le Isole Cook ospitano una moltitudine di angoli dove dire “sì” in modo speciale, che si tratti di una spiaggia appartata al tramonto, di una serena chiesa di corallo imbiancata o di un isolotto privato adornato con fiori tropicali.
Un altro modo per godersi la pace e la tranquillità di questo paradiso è trasferirsi nella disabitata One Foot Island, un’isola privata bagnata dalle acque turchesi di Aitutaki. Per un soggiorno alla Robinson Crusoe scegliete McBirney’s House, una capanna a due piani completa di doccia/WC, angolo cottura e spaziosa terrazza, posti letto dotati di materassi. Niente altro.
Dato che nessuno vive permanentemente su questa isola, salvo qualche approdo notturno dei pescatori locali e le escursioni dei crocieristi, preparatevi all’isolamento e al relax più totale.
Direttamente affacciata sulla laguna, questa peculiare proprietà è immersa tra palme, spiagge incontaminate di sabbia bianca con una vista eccezionale sulle isole o sui motu al largo della laguna.
Se il livello di esclusività sin qui descritto non bastasse, partite alla scoperta di quella Polinesia Neozelandese, che va oltre le mete più gettonate. In particolare, le Isole del Sud, esotiche, ospitali, incontaminate e schiette, sono un piccolo paradiso terrestre tutto da svelare, intimo e segreto: Un angolo di Pacifico parzialmente inesplorato, la tranquillità e l’esotismo di un santuario naturalistico che ha molti tesori ancora da svelare, spiagge bianco perla, acque cristalline, accoglienza impareggiabile e niente a cui pensare. Pa Enua’ in lingua locale è l’espressione che racchiude tutte le isole dell’arcipelago esclusa Rarotonga; ‘Pa Enua’ è l’espressione che adottiamo, per lanciarci alla scoperta di Mangaia, Atiu, Mauke, Mitiaro, Manuae e Takutea tutte facenti parte delle isole del Sud dell’Arcipelago della Polinesia Neozelandese, unitamente alle conosciute Rarotonga e Aitutaki.
Queste piccole e remote isole, sono antichissimi atolli corallini che ospitano ogni anno una manciata di turisti: sui resort all inclusive e soggiorni luxury, qui vincono l’accoglienza calorosa, i contesti naturalistici intoccati e di inestimabile valore, l’armonia assoluta con l’ambiente circostante e la popolazione locale. Insomma, se cercate privacy, serenità e avventura, oltre ad una destinazione da sogno, qui la troverete.
Mangaia è di gran lunga l’isola più antica delle Cooks e una delle più antiche del Pacifico meridionale, una storia geologica che si percepisce già atterrando al centro delle terrazze di makatea (coralli fossilizzati e rialzati). Esplorate l’antico atollo di corallo, dalle vette più alte alle profondità delle grotte, l’ultima delle quali nasconde calcare scintillante e i resti conservati degli antenati mangaiani.
Spiagge deserte e un’ospitalità semplice e generosa completano l’offerta della destinazione.