In occasione della Borsa Internazionale del Turismo, il Governatore della Regione Sicilia, Renato Schifani, ha presentato il lungamente atteso progetto di riqualificazione delle storiche Terme Santa Venera e Santa Caterina di Acireale, nonché delle Nuove Terme di Sciacca. L'iniziativa, che prevede un investimento complessivo di 184 milioni di euro, di cui 90 milioni cofinanziati dalla Regione, intende restituire a queste strutture secolari il loro antico splendore, trasformandole in poli d'eccellenza per il turismo termale e rigenerativo, con l’ambizione di attrarre visitatori da ogni parte del mondo.
Le terme di Acireale, collocate nel cuore del Barocco siciliano, alle pendici dell'Etna, sorgono in un paesaggio incantevole, tra il mare cristallino e i giardini esotici. Già apprezzate dai Greci e dai Romani per le loro proprietà curative, queste terme rappresentano un patrimonio storico e culturale di inestimabile valore. Il progetto di riqualificazione prevede la creazione di moderni centri benessere, con trattamenti innovativi e rigeneranti, in perfetta simbiosi con l'ambiente circostante, per un’esperienza immersiva che coinvolge corpo e spirito.
Le Terme di Sciacca, un altro gioiello della Sicilia meridionale, sono note per le acque sulfuree ricche di zolfo, calcio e magnesio, apprezzate fin dall’epoca greca. Il complesso, situato in una posizione privilegiata sul mare, offre un'esperienza unica che unisce i benefici delle acque termali alla freschezza della brezza marina. Il progetto di riqualificazione delle Nuove Terme prevede la creazione di un polo turistico integrato, che includerà percorsi naturalistici esclusivi, spazi per eventi culturali e aree dedicate alla valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche e artigianali locali.
L’obiettivo di questa iniziativa è di rilanciare il turismo in Sicilia, integrando la tradizione termale con un’offerta che spazia dal benessere alla sostenibilità, passando per l'enogastronomia e le tradizioni locali. Il modello di turismo rigenerativo promosso dalla Regione intende destagionalizzare l’offerta turistica, creando flussi costanti durante tutto l’anno e valorizzando l’autenticità del territorio siciliano.
"Le terme non sono solo luoghi di cura, ma veri e propri centri di benessere totale", ha dichiarato Massimo Caputi, Presidente di Federterme, sottolineando l'importanza delle terme per il turismo sostenibile. “Vogliamo creare un turismo che migliori la qualità della vita dei nostri ospiti, con esperienze che spaziano dal benessere fisico alla scoperta delle tradizioni locali.”
Il Governatore Schifani ha spiegato che la Regione ha risolto le criticità burocratiche che avevano ostacolato i precedenti tentativi di rilancio, creando un contesto favorevole agli investimenti privati. Con un canone ridotto per la concessione delle acque termali, il progetto prevede la creazione di un partenariato pubblico-privato che garantirà una gestione qualificata delle strutture, facendo delle Terme di Acireale e Sciacca punti di riferimento per il turismo termale internazionale.
Con una visione di qualità e innovazione, la Sicilia intende trasformare il proprio patrimonio termale in una destinazione turistica di eccellenza, capace di attrarre nuovi flussi turistici e destagionalizzare l’offerta. Il progetto Thermalia rappresenta quindi una svolta significativa per il futuro del turismo siciliano, puntando su un’offerta che coniuga benessere, sostenibilità e autenticità.
"Questa è la volta buona per ridare vita a un patrimonio che merita di essere valorizzato nel migliore dei modi", ha concluso Schifani, facendo appello all'impegno e alla visione strategica di tutti gli attori coinvolti per un rilancio concreto e duraturo.