Nella nuova meta cool della Repubblica Ceca, atmosfere giovani, angoli urban, scorci hipster e soprattutto il più grande festival musicale multiculturale d’Europa fanno dimenticare il grigio delle ciminiere ormai dismesse e colorano la città di tinte (e note) vivaci. Dal 17 al 20 luglio attesi, tra gli altri, anche The Cure. Ma si fa festa anche altrove.
Terza città per grandezza del Paese dopo Praga e Brno, Ostrava è stata da sempre vocata all’estrazione di carbone nero di alta qualità e alla sua lavorazione. Il suo “cuore d’acciaio” è candidato all'iscrizione nella lista Unesco per l’incredibile patrimonio di archeologia industriale. Le miniere sono state chiuse e trasformate in musei e le fabbriche metallurgiche sono state riconvertite nell’ottica del design, conferendo alla città un volto moderno, che crea un ponte con il suo passato millenario. Tra le chicche, il complesso Dolni Vitkovice con la Bolt Tower, ex fornace e sede di un caffè panoramico e molto trendy. Il Landek Park è un armonioso connubio tra il contesto naturale e i cunicoli delle miniere che lo hanno esplorato
La città della musica. Giovane.
Oggi centro giovane e vibrante, Ostrava è stata ribattezzata “città della musica” grazie alle rassegne internazionali che vi si svolgono. Il più celebre è Colours of Ostrava, il più grande festival musicale multiculturale dell’Europa centrale, reso unico oltre che dalla varietà dei generi proposti (jazz, classica, indie, funk, elettrica, world music, pop, rock, reggae, soul, dance, folk e blues) dalla cornice insolita. A far da scenografia -a concerti ma anche incontri, dibattiti ed eventi vari- è infatti il sito metallurgico dismesso di Dolni Vitkovice. In passato vi si sono esibiti artisti del calibro di Jamiroquai e Norah Jones e per questa diciottesima edizione, in calendario dal 17 al 20 luglio prossimi, sono attesi -tra gli altri- The Cure. Un evento mastodontico e poliedrico: una trentina tra palcoscenici outdoor e indoor, per oltre 350 appuntamenti tra concerti, esibizioni, dj set, dibattiti, workshop, performance di poesia, teatro e arte. Questi gli artisti protagonisti del festival 2019: The Cure, Florence + The Machine, Rag'n'Bone Man, Years & Years, Rosalía, MØ, ZAZ, Mogwai, Tom Walker,Mariza, John Butler Trio, Richie Hawtin Closer, Shaka Ponk, Xavier Rudd, Ólafur Arnalds, Lewis Capaldi, Kronos Quartet, Sons of Kemet XL, Cory Henry & The Funk Apostles,Calypso Rose, Mathias Eick, Paolo Fresu Devil Quartet,Lola Marsh, Gang of Youths, Jungle by Night, Étienne de Crécy, TOKiMONSTA, Enrico Sangiuliano, Nicola Cruz, Emily Dust, David August e altri ancora. Il biglietto per la quattro giorni costa 114 euro, dà diritto a numerose agevolazioni per diversi siti turistici e può essere acquistato online al sito www.colours.cz.
Gli altri festival dell’estate ceca
In attesa del Colours of Ostrava, la grande festa d’estate è già iniziata in Repubblica Ceca. Non c’è che l’imbarazzo della scelta. Il Metronome Festival Prague, il più grande festival multigenere della capitale, va in scena il 21 e 22 giugno. Nella zona fieristica di Praga è atteso anche Liam Gallagher. I patiti della musica elettronica non possono mancare Beats for Love, il più importante festival del genere in Europa centrale, che si terrà proprio a Ostrava, dal 3 al 6 luglio. Tre giorni di vibrazioni, dal 4 al 6 luglio, per il Rock for People, in programma nell’ex aeroporto militare di Hradec Kralove, in Boemia orientale, dove vengono allestiti due grandi palchi all’aperto, un grande tendone e due palchi all’interno dell’hangar. Il Bohemia Jazz Fest è invece un festival diffuso, le cui esibizioni sono in programma dall‘8 al 15 luglio tra Praga, Pilsen, Liberec, Domazlice, Tabor e Brno. A chiudere la stagione sono infine le note prorompenti del Brutal Assault, festival heavy metal in calendario dal 7 al 10 agosto nel complesso dell’ex castello di Josefov, a Jaromer.