UN WEEKEND INVERNALE IN VALLESE: PER SPORTIVI, AMANTI DEL RELAX, FAMIGLIE O GAUDENTI

 

Cosa è possibile fare in Vallese in un fine settimana, in modo da ottimizzare il poco tempo a disposizione?

Per rispondere a questa domanda ecco cinque proposte pensate per chi non scia, per chi viaggia con la famiglia, per chi vuole praticare lo scialpinismo, ma è alle prime armi e per chi invece ha dimestichezza con le pelli di foca. E, infine, per chi mette al primo posto il benessere e i piaceri del palato. Proposte che possono anche essere combinate tra loro per un’indimenticabile fine settimana all’insegna dello sport e della esplorazione.

ESCURSIONE CON LE CIASPOLE SUL GHIACCIAIO A SAAS-FEE:

In compagnia di una guida alpina si può andare alla scoperta del misterioso universo del ghiacciaio di Fee, ciaspole ai piedi. Anche se tecnicamente è un’escursione alla portata di tutti, bisogna comunque considerare che richiede una buona condizione fisica, vista la durata compresa tra le quattro e le cinque ore. Ma il gioco vale la candela…

Racchette da neve e osservazione delle stelle al Sempione:

Un’escursione con le racchette da neve combinata alla visita dell’osservatorio al passo del Sempione. Questa eccezionale proposta permette di osservare in nottura il cielo stellato a una quota di 2’000 metri, in condizioni ideali, senza inquinamento luminoso e... a due passi dal confine italiano.

FATBIKE FUN:

La Fatbike è un’alternativa recente agli sport invernali che si praticano solitamente in Vallese. Si pedala nel paesaggio innevato su una MTB dotata di pneumatici sovradimensionati e cerchioni larghi. Nelle seguenti destinazioni è possibile trovare itinerari appositamente segnalati: Aletsch Arena, Crans-Montana, Leukerbad e Obergoms (Alta Valle del Rodano).

GROTTE GLACIALI:

Scolpite dai torrenti che scorrono sotto i ghiacciai, le grotte glaciali sono sculture effimere che cambiano nel corso degli anni e celano un mondo spettacolare di forme e colori che lascia senza parole. Generalmente l’accesso è più facile in inverno, quando la mancanza dell’acqua di scioglimento permette di scoprire il lato nascosto di questi giganti di ghiaccio. La grotta di Zinal, in Val d’Anniviers, è raggiungibile con le ciaspole in 2 ore e 30 di cammino e svela un vasto dedalo di gallerie sotterranee che si spingono fino a 200 metri all’interno del ghiacciaio. Modificate dall’uomo sono invece quelle di Zermatt e Saas-Fee, di più facile accesso: quella ai piedi del Cervino misura un centinaio di metri quadrati e si trova tra il Piccolo Cervino e il Breithorn, a 3883 metri di altitudine. Si raggiunge con un ascensore e una galleria di ghiaccio lunga 128 metri.

Con i suoi 5500 metri cubi di volume visitabile, quella scolpita nel ghiacciaio dell’Allalin è la più vasta cavità di questo genere al mondo. Accessibile grazie al Metro Alpin, la funicolare sotterranea che parte da Saas-Fee, questo labirinto di corridoi e ghiacci scolpiti dall’erosione dell’acqua di scioglimento permette di scoprire un gelido universo dai riflessi turchesi.

UN FINE SETTIMANA RICCO DI ESPERIENZE IN FAMIGLIA

Con le otto destinazioni che si possono fregiare del marchio “Famiglie Benvenute”, il Vallese è un vero paradiso delle vacanze per le famiglie. Offerte mirate e apposite infrastrutture, come nel caso dei 26 "giardini della neve", permettono ai più piccoli di scoprire i primi piaceri degli sport invernali. Snowtubing, giostre e animazioni, piste con pendenze dolci, tapis roulant, baby-lift e maestri di sci specializzati, per prendere confidenza in maniera dolce e ludica con lo sci e lo snowboard.

In famiglia, poi, si può partire all’avventura in una caccia al tesoro, durante la quale divertirsi nello scenario incantato della montagna innevata. Provvisti di un mappa del tesoro, si cercano gli indizi e si risolvono gli enigmi, scoprendo allo stesso tempo i paesaggi delle sette destinazioni per famiglie del Vallese che, in ogni stagione, propongono questa caccia al tesoro.

Cosa c’è di più fiabesco di un ambiente innevato in cui osservare la fauna alpina? In inverno spesso si è portati a pensare che gli animali vadano in letargo. Ma delle 20 specie che vivono allo Zoo delle Marécottes sono solo due quelle che si ibernano. Bambini e adulti possono quindi ammirare la maggior parte delle specie presenti nel parco zoologico alpino nella loro livrea invernale.

WEEKEND SCI-ALPINISTICO PER PRINCIPIANTI

Non hai mai sfidato la forza di gravità risalendo un pendio innevato con gli sci? Nessun problema. Sono diverse le località che propongono corsi introduttivi allo scialpinismo, durante i quali prendere confidenza con la tecnica e i materiali, come ad esempio Crans-Montana, Nendaz, Veysonnaz e Champéry. Basta avere una buona condizione fisica e saper sciare discretamente su pista.

Una volta in possesso delle basi dello scialpinismo si è pronti per affrontare i Rando Parc. In Vallese la proposta di itinerari sicuri e segnalati sta crescendo in maniera esponenziale. L’inverno 2019/20 vede l’inaugurazione del Rando Parc «Alpes Trail Val d’Hérens», con l’app dedicata che permette di scoprire i punti di interesse lungo il tragitto e cronometrare la propria salita, come anche del nuovo itinerario tra Mayens de l’Ours e Thyon.

La definizione "pelli di foca" risale al 1930 quando, per salire sci ai piedi, sotto la soletta venivano veramente applicate delle pelli, sostituite in tempi più recenti da lana di capra d’Angora e da materiali sintetici.

FINE SETTIMANA SCI-ALPINISTICO PER ESPERTI

Per affrontare i paesaggi invernali incontaminati lontano dalle piste è sempre consigliabile affidarsi a una guida alpina. In Vallese i tour scialpinistici praticabili durante il weekend sono moltissimi, come ad esempio quello che, partendo da Leukerbad, permette di raggiungere la Lötschental per poi fare ritorno al punto di partenza in giornata. Con gli impianti di risalita del Torrent si raggiunge Schwalbennest, a quota 2610 metri. Qui ha inizio la salita che porta al Torrenthorn, fatica che viene ampiamente ripagata dalla splendida discesa che conduce ai 2340 metri di Wysse See. Rimesse le pelli si scollina ai 2626 metri del Restipass prima di buttarsi in discesa fino a Ferden, nella Lötschental. In bus o taxi si raggiunge il villaggio di Wiler, dove si prendono gli impianti per l’Hockenhorngrat. Segue una breve discesa alla capanna del Lötschenpass, dove è consigliabile rifocillarsi prima di affrontare la salita (1 ora ca.) ai 2912 metri di Gitzifurggu, punto da cui si fa ritorno al villaggio termale di Leukerbad. Itinerario percorribile da febbraio.

Un’altra escursione percorribile in giornata è quella nel Vallon de Réchy, una splendida valle secondaria disabitata. Da Grimentz, in Val d’Anniviers, si sale ai 2874 metri dei Becs de Bosson con gli impianti, per poi affrontare la breve salita che porta al Col de Louché. Dal passo si può scendere direttamente a Le Pichioc (quota 2203 metri) o salire ulteriormente per poi godersi la lunga discesa, cui fa seguito la salita al Col de la Brinta (2599 m). Il tour si conclude scendendo all’Alpe Orzival e a Grimentz. Itinerario percorribile da febbraio.

UN WEEKEND ALL'INSEGNA DEL BENESSERE E DEI PIACERI DEL PALATO

Le proposte precedenti sono troppo sportive? Desiderate semplicemente rilassare corpo e spirito, viziandovi con i piacere della buona tavola? Allora il Vallese fa al caso vostro.

Oasi del benessere:

In inverno il Vallese si trasforma in un autentico paradiso del termalismo. Vere e proprie oasi di benessere, le sei stazioni termali del cantone invitano, ciascuna alla sua maniera, al relax e al dolce far niente. Qui vengono inoltre proposte numerose offerte «benessere» e «bellezza», con trattamenti a base di prodotti della regione, come i massaggi all’olio di albicocca e di vinaccioli o il gommage alla fragola e miele.

Hot Pot Bettmeralp:

L’hotel Waldhaus di Bettmeralp, villaggio chiuso al traffico automobilistico nel comprensorio dell’Aletsch Arena, propone un’esperienza balneare particolare nell’idromassaggio situato sulla nuova terrazza di copertura dell'albergo, dove ci si lascia cullare dal panorama fantastico e dal calore dell’acqua in un’ambientazione invernale da favola. L'hotel propone anche camere con "legno lunare" di pino cembro.

Outdoor Yoga ad Anzère:

Lo yoga unisce in armonia corpo, anima e spirito. E’ anche una tecnica di rilassamento che, grazie al meraviglioso paesaggio alpino e all’aria stimolante di Anzère, si trasforma in un’esperienza unica. Ogni domenica gli adepti, equipaggiati con vestiti comodi e caldi, raggiungono le alture per praticarlo.

Raclette, imparare a mangiarla e... a prepararla:

La raclette… Piatto immancabile dell’inverno e dei momenti conviviali in famiglia o con gli amici. Dal momento in cui le temperature si abbassano, la voglia di assaporare un piatto di questo delizioso formaggio fuso accompagnato da patate si fa sentire. L’arte di "racler" richiede una conoscenza che in Vallese, terra di origine di questo formaggio, è quasi sacra e va appresa con la pratica. Cosa c’è di meglio di un corso con un racleur per scoprirne tutti i segreti?

Ma si dice la raclette o il raclette? In realtà si usa sia il femminile che il maschile ma, mentre la raclette indica il piatto a base di formaggio fuso, il formaggio da raclette viene chiamato il raclette.

Preparare il pane di segale:

In Vallese la segale viene coltivata da secoli. Qui ha trovato condizioni ideali: terreno di montagna, quote e temperature estreme. A partire dalla segale locale, i vallesani producono un pane succulento. Un tempo nei villaggi del Vallese il forno comune veniva acceso solo due o tre volte all’anno. Pertanto era necessario infornare un pane che durasse diversi mesi: l’indimenticabile pane vallesano. Ma solo chi lo prepara con le proprie mani, seguendo le istruzioni di un esperto, sarà in grado di comprenderne il vero segreto. A Grimentz, Erschmatt/Leuk o Nax, ognuno può preparare in prima persona il pane di segale che avrà poi modo di gustare a casa.

 

www.valais.ch

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