Continuiamo il nostro viaggio alla scoperta delle nuove progettualità su turismo del terzo millennio.
Nella nostra prima puntata ci siamo occupati del progetto TERRE DEL BENESSERE riguardante la promozione turistica di un’area di grande valore paesaggistico ed ambientale quale il Parco Nazionale del Pollino.
I quell’occasione abbiamo visto come la tutela del territorio e delle sue specificità ambientali può essere fonte di attrattiva per viaggiatori che vogliono unire la scoperta di un ambiente incontaminato con la riscoperta delle erbe officinali e del loro utilizzo facendo così una full immersion nel mondo del Benessere.
Lo spirito del Lento Viaggiare è stato invece l’oggetto del nostro secondo appuntamento con il progetto “ITALIA IN CARROZZA” che mira ad implementare nel Salento una pratica turistica del viaggiar lento che puntando sulla ricerca di ritmi differenti e di paesaggi da vivere entro i quali immaginare diversi stili di vita puntando sulla qualità dell’ambiente e del territorio promuovendo le risorse naturali, vuole valorizzare il patrimonio locale.
È venuto il momento di occuparci di un turismo “cittadino” è la nostra scelta è caduta sulla città di Palermo che con la sua storia millenaria certamente è in grado di garantire molteplici offerte turistiche.
Come abbiamo fatto nelle altre occasioni in cui abbiamo incontrato il Sindaco di Francavilla in Sinni (Pollino) ed operatori del territorio (Salento) , questa volta abbiamo incontrato Davide Pecorella, esponente della società palermitana, con cui ci siamo confrontati sui progetti futuri.
Dottor Pecorella il prossimo 12 giugno si elegge il futuro Consiglio Comunale della Città di Palermo e lei nel suo programma ha espresso l’intenzione di promuovere il turismo e la cultura in tutte le loro forme. Ci può spiegare cosa intende con questa affermazione?
“La Sicilia è terra di straordinaria complessità culturale frutto di una storia millenaria e Palermo in particolare, può diventare il perfetto laboratorio per la sperimentazione di modelli differenti e nuove tecnologie che consentano di riprogettare il rapporto tra la città ed il turismo culturale.
La mia proposta non vuole limitarsi ad un semplicistico “il futuro della città è nel turismo” ma vuole stimolare il dibattito coinvolgendo i principali settori della società, dalle amministrazioni alle imprese, dall’università all’industria culturale, dalle scuole al no-profit, che verranno invitati a fare rete, a dialogare, ad abbandonare logiche competitive a favore di sinergie integrate ed inclusive in cui ognuno viene valorizzato nella sua singolarità a favore della fruibilità del territorio nel suo complesso.
Si tratta quindi di delineare scenari di un futuro possibile per Palermo nei prossimi anni stimolando la riflessione e raccogliendo suggerimenti e proposte.”
A quali tipologie di turismo si riferisce?
“È necessario favorire il turismo, in tutte le sue forme: culturale, archeologico, enogastronomico, balneare, solidale, religioso e congressuale.
Servono iniziative politiche che favoriscano, ed implementino i servizi per i turisti e che rendano il loro soggiorno unico, confortevole, facendoli ritornare quanto prima e con sempre maggiore frequenza e ciclicità.
Si pensi solo al turismo enogastronomico; la cucina mediterranea è fatta di mille prodotti e migliaia di sapori e profumi e la cultura del cibo e del mangiare bene e sano sono insiti nella nostra civiltà gastronomica, culla del Mediterraneo.
Nel corso dei secoli sapienti mani di abili cuochi e cuoche hanno saputo assemblare i prodotti, e tramandare da madre a figlia, da nonne a nipoti, ricette non scritte che la tradizione orale ha permesso di arricchire ogni volta con qualcosa di nuovo, così che ad ogni preparazione si aggiunge o si toglie un ingrediente, un’essenza, rendendo il piatto originale, unico, irripetibile.
Ed ogni volta raccontando la storia del nostro territorio attraverso i suoi sapori si mettono in moto meccanismi virtuosi con le relative ricadute economiche !
Medesime cose possono essere detto riguardo al turismo culturale con la valorizzazione degli eventi e delle attrattive di cui la nostra città è piena.”
Diceva che servono iniziative politiche che favoriscano i servizi per i turisti …
“Certamente.
Far funzionare al meglio la “macchina comunale” è il primo dovere di un’amministrazione che lavori al bene della città. Disporre di servizi efficienti ed accessibili, di tempi certi per i procedimenti amministrativi, di una burocrazia rapida e trasparente sono condizioni essenziali per assicurarne lo sviluppo.
Non deve più accadere che finanziamenti pubblici o investimenti privati si perdano per carenze della burocrazia comunale.
Altro aspetto è quello del coinvolgimento delle periferie poiché una città delle dimensioni di Palermo non può più ignorare queste realtà e deve invece avviare un percorso deciso per valorizzare le realtà periferiche come “volano” di uno sviluppo solido ed inclusivo anche e soprattutto da un punto di vista culturale e turistico.”
La ringrazio per il tempo dedicatoci e speriamo riesca ad attuare queste sue interessanti iniziative.
Grazie a voi . Per maggiori informazioni potete consultare il Programma.