Qui,ritirarsi dalla quotidianità si fa superbo appagamento,
scandito solo dai piaceri lenti da assaporare.
Relax da speakeasy in un castello che si rivela un rifugio fatto di attenzioni sublimi
dove celebrare i piaceri della vita circondati da amici, tra mura storiche e design contemporaneo.
Luogo di evasioni gastronomiche sofisticate, di piaceri, di ricercata lentezza. Con12 Suite di lusso e2 ristoranti, inquestocastello del 1750, destinato ora agli edonisti del gusto, ci si ritrova come a casa di amici. Informale ma raffinato, chi lo prova se ne innamora.Qui l’inverno è lentamente scandito dal piacere del relax, dall’oziodei sensi edalle attenzioni dedicate al palato.Nella spa privata in camera, durante le ciaspolate meditative nella neve oppure dopo cena nella sigar lounge dove passare in rassegna una selezione sontuosa di whisky. Qui tutto è così sublime.
“Nemmeno per un attimo mi pento di esser vissuto per il piacere” sostenevaOscar Wilde.Un luogo ideale per ricercarlo in tutte le sue accezioni, che sarebbe piaciuto molto allo scrittore irlandese, perfetta incarnazione del dandy,è Castel Steinbock di Villandro, una dimora esclusiva, destinata a individual-edonisti.
Elisabeth Rabensteiner, giovane albergatrice dedita al bello in tutte le sue sfaccettature, accoglie ospiti internazionali nella sua residenzastorica di famiglia,ispirandosi al concetto di essenzialità di lusso, secondo la filosofia “qualità anziché quantità”, focalizzandoi punti chiave per un soggiorno allo Steinbockin pochi elementi, studiati e sviluppati in modo magistrale:riposo eccellente, piaceri del palato eccezionali, ricercate evasioni.Il risultato? Mura storiche valorizzate dal design contemporaneo, 12 suite di lusso, 2 ristoranti, tanti angoli nascosti, fascinosi e simili a piccoli speakeasy, dove concedersi raffinati drink o sigari e due caratteristiche “Stube”, i tipici ed accoglienti soggiorni buoni di una volta, rivestiti interamente di legno,che invitano a godersi momenti di puroappagamento.
Slow winter
Allo Steinbock l’inverno non può che connotarsi all’insegna della lentezza: la neve è meditativa e si traduce in piacevoli passeggiate a piedi o con le ciaspole in scenari da sogno, tra vette e boschi innevati o negli alpeggi di Villandro, dell’Alpe di Velturno o di Barbiano, assaporando il benessere di corpo e anima e allontanandosi dai rumori, dalla folla e dalla frenesia.
Una volta rientrati in hotel, ci si può ritirare nella propria Suite, dove l’immensa bellezza della semplicità come essenza per momenti di vita esclusivi rivive in ogni dettaglio. Tra parquet centenari, mobili in legno di wengé arrotondati, pietra locale e luci soffuse, diventa piacevole cedere ai piaceri dell’ozioconcedendosi una sauna privata negli eleganti bagni firmati Antonio Lupi o evadere con la mente immergendosi nella lettura di un buon libro, in compagnia di una tisana e del paesaggio innevato da ammirare dalle finestre.
I piaceri del palato
E poiché l’intera storia dello Steinbock si basa anche sull’eccellenza culinaria, le 2Stubensono state pensate per esaltare i piaceri del palato e condividere l’amore per le specialità enogastronomiche, magistralmente orchestrate da Tomek Kinder, Chef premiato con due toque Gault-Millaue spirito cosmopolita, che custodisce l’Alto Adige nel cuore proponendo una cucina casereccia, ispirata alle osterie,ma resa contemporanea, dove i gusti di una volta si fondono con tecniche ed esigenze attuali.
La Stube del tribunaleaccoglie gli ospiti in un ambiente contraddistinto dal calore e dal profumo del legno, con un panorama sul centro storico di Villandro per la prima colazione Royale(fino alle ore 11.00).
La StubeDefregger vanta8 tavoli, 300 anni di storia e 1 filosofia culinaria: fiore all’occhiello è la quintessenza di un affascinante viaggio gastronomico curato dalloChef Tomek Kinder, dove è possibile scegliere uno dei menù Fine Dining,di cui uno vegetariano, da comporre e mixare à la carte.
Lo Stain, invece, noto già nel 1750 come “StainbockWirtstafern”, è l’estensione informale per il pranzoe la cena à la carte del Fine Dining di Castel Steinbock.
Il menù porta sempre la firma diTomek Kinder ed è caratterizzato da pietanze ricercate, premiata Gault Millau, a base di prodotti regionali dalle sfumature mediterranee e specialità stagionali che danno vita a emozionanti creazioni.
Uno “speakeasy” dei tempi moderni
Allo Steinbock l’immensa bellezza della semplicità come essenza per momenti di vita esclusivi rivive in ogni dettaglio, anche nell’Honesty-Bar, presso il quale ogni ospite potrà servirsi come se fosse a casa sua. A disposizione degli ospiti una ricca selezione di whisky e liquori e la possibilità di fumare il sigaro, in assoluta libertà, nell’appositacigar lounge, come se ci trovasse in un raffinato di speakeasy dei nostri tempi.
Il romanticismo del Borgo Natalizio di Chiusa
Nel periodo di Natale, dal 25 novembre al 24 dicembre 2022, dal venerdì alla domenica, la vicinissima città di Chiusa si “veste a festa” e si trasforma in un suggestivo “Borgo natalizio”. Il suo romantico centro storico, con le pittoresche vie che la caratterizzano, viene decorato con abeti, oggetti rurali e addobbi natalizi.
Tra le bancarelle, circa una ventina, artigiani del feltro, fornai, gioiellieri e intagliatori offrono i loro prodotti tipici, tutti provenienti dai dintorni di Chiusa, da un massimo di 30 chilometri di distanza.
Le vie del paese vengono illuminate da centinaia di candele, che regalano al borgo un’illuminazione magica e decisamente romantica.
Castel Steinbock si trova a Villandro, un suggestivo paese a 880 metri di quota a pochi minuti da Chiusa e a circa 30 minuti da Bolzano, sul versante orientale delle Alpi Sarentine e precisamente sotto l'Alpe di Villandro, il secondo alpeggio più grande d'Europa, situato a 2.509 m. Una curiosità: nel comune di Villandro si individua anche il centro geografico dell'Alto Adige.
Tariffe da 330 euro per Suite/notte con la prima colazione Royale, servita in Suite senza supplemento o presso la Stube del tribunale. Si cena e pranza à la carte.