In occasione della Milano Design Week 2025, il Teatro Lirico Giorgio Gaber si è trasformato in un palcoscenico d’eccezione per “Staging Modernity”, un’installazione performativa curata dal duo Formafantasma e prodotta da Cassina in celebrazione del 60° anniversario della Collezione Le Corbusier®, Pierre Jeanneret®, Charlotte Perriand®.
L’evento ha rappresentato un raro esempio di contaminazione tra discipline, unendo design, teatro e riflessione critica in una narrazione immersiva e poetica che ha coinvolto ogni spazio del Teatro, dal foyer alla platea.
UN ALLESTIMENTO IMMERSIVO E INNOVATIVO
Ripensando radicalmente la configurazione dello storico Teatro milanese, “Staging Modernity” ha offerto al pubblico un’esperienza inedita: oltre 4000 mq allestiti per accogliere performance dal vivo, installazioni e contributi visivi. Le icone del design firmate Cassina dialogavano con il pubblico in uno spazio fluido, destrutturato, dove la platea – privata di circa 300 poltrone – diventava ambiente aperto all’esplorazione.
Nel foyer, un percorso storico-didattico ripercorreva l’evoluzione della Collezione e il suo impatto sulla cultura del progetto. Sul palco, le nuove edizioni limitate temporanee venivano esposte come elementi scenici di una narrazione in divenire.
PERFORMANCE, PENSIERO CRITICO E GIOVANI TALENTI
La direzione teatrale di Fabio Cherstich ha orchestrato una serie di performance ogni due ore, animate dai testi originali di Emanuele Coccia, Andrés Jaque e Feifei Zhou (terriStories). Gli interventi hanno offerto uno sguardo critico e contemporaneo sull’eredità modernista, arricchendo l’esperienza con riflessioni profonde e stimolanti.
A testimonianza dell’attenzione verso il territorio e le nuove generazioni, Cassina ha coinvolto giovani artisti provenienti da accademie locali, oltre a studenti della Domus Academy, favorendo un dialogo autentico tra professionisti affermati e nuovi talenti.
UN TEATRO COME LUOGO DI INCONTRO E RIFLESSIONE
«Siamo onorati che Cassina abbia scelto il Teatro Lirico Giorgio Gaber per un evento di tale prestigio – ha dichiarato Matteo Forte, Amministratore Delegato di Stage Entertainment Italia –. È la conferma che il nostro teatro può essere ancora una volta un luogo di incontro, celebrazione e riflessione collettiva. Uno spazio multifunzionale che si presta a una varietà di eventi e attività, che qui trovano non solo una location, ma anche il riverbero di un luogo ricco di cultura e di arte.»
“Staging Modernity” si è confermato così un modello virtuoso di sperimentazione interdisciplinare, in cui il teatro diventa spazio di innovazione, pur rimanendo fedele alla propria vocazione pubblica e sociale.