IED CONCLUDE L’ANNO ACCADEMICO CON LE DISCUSSIONI DI TESI A TEMA UNICO: RESPECT! PERSONE. FUTURI. LUOGHI.

 

Attualità e adattamento progettuale dovuto allemergenza Covid

nelle proposte presentate dai diplomandi.

 

Si apre la sessione di tesi dei corsi triennali dell’Istituto Europeo di Design, ultimo atto di un anno accademico che ha fatto di “cambiamento” la parola d’ordine. Oggi ètempo di guardare ai progetti presentati dai 1500 diplomandi IED Italia declinati a partire da un unico tema: RESPECT! Persone. Futuri. Luoghi. Il tema èstato interpretato nei brief con declinazioni diverse e libere in base ai corsi, ma sempre riconducibili e collegate ad un concetto trasversale, ovvero quello del rispetto. Persone, futuri e luoghi hanno aperto a possibili soluzioni dei nodi problematici della contemporaneità, cosìcome identificati negli SDGs - Sustainable Development Goals. Grande attualità quindi nei contenuti, ma anche un necessario adattamento progettuale a metàdel percorso dei diplomandi, che hanno trasformato una situazione di difficoltàin un’occasione di crescita come persone e come designer.

Essere una Scuola di Design per noi significa prima di tutto non perdere di vista la traiettoria e il senso etico dellessere un progettista - dichiara Riccardo Balbo, Direttore Accademico IED. Un insieme di umiltà, attenzione ai bisogni degli altri, senso di responsabilitàe coraggio di scegliere che non deve mai venir meno: una trama valoriale, robusta su cui poter tessere lordito delle competenze, dei progetti, delle aspirazioni e delle idee. Rispettare gli altri, lambiente, il passato, la differenza, le regole: vogliamo essere certi di aver dato ai nostri diplomandi non soltanto strumenti reali per progetti reali, ma spazi e occasioni per riflettere sul loro modo di essere individui e designer.

Il rispetto dunque, inteso nei suoi significati piùampi che vanno dal benessere umano alla salute dei sistemi naturali e del Pianeta. Rispetto dell’altro inteso come eliminare le disuguaglianze e puntare acostruire communitysempre piùsolide e solidali, come affermare modelli di consumo sostenibili. Sfide comuni che - muovendoci da ambiti locali a contesti internazionali - siamo chiamati ad affrontare. I diplomandi, come tutti, hanno dovuto “fare i conti” con il periodo di lockdown che ha coinciso proprio con i mesi di lavoro piùintenso per la finalizzazione dei progetti. Da una situazione peròche ha stravolto il classico iter progettuale, sono nati nuovi stimoli per i contenuti e i processi di lavoro. Il progetto di Jewelry Design Me-We, ad esempio, nato da una riflessione sull'empatia ed espresso in una collezione di gioielli in oro, pietre e contenitori in resina, per sua costituzione invita ad allenare i concetti di cura e rispetto. Lo scoppio dell’emergenza Covid, con la necessitàdi chiusura della sede e del laboratorio orafo, ha necessariamente portato a un maggiore sviluppo della parte di progettazione 3D. Prima della realizzazione finale della collezione, il progetto ha richiesto sperimentazioni con le resine che la studentessa ha condotto da casa, ideando contestualmente un piccolo laboratorio ad hoc.

Gli studenti di Interior Design hanno invece interpretato le richieste di Reale Immobili, progettando la ristrutturazione di un’abitazione della proprietàattraverso l’approccio del design for all. Sito nel cuore di Torino, l’appartamento èstato ristrutturato seguendo una progettazione consapevole, inclusiva e accogliente. Se il progetto vero e proprio non ha subito modifiche sostanziali, la fase di ricerca preliminare, inizialmente focalizzata sul “sentirsi a casa”, èstata ampliata con l’esplorazione del “restare a casa”. Gli aspetti positivi e rassicuranti legati all’esperienza domestica sono stati integrati con sensazioni più̀complesse originate dalla permanenza forzata e continua data dall’emergenza. La sicurezza, la valorizzazione, la funzionalitàe la flessibilitàdegli spazi, elementi importanti nella progettazione inclusiva, sono divenuti ora aspetti essenziali e imprescindibili sui quali sviluppare proposte capaci di rispondere a nuovi bisogni diffusi, con ancora maggiore sensibilitàper tutte le categorie per le quali i limiti nella libertàdi azione e movimento rendono il “restare a casa”una realtànon temporanea. 

RISPETTO È ELIMINARE LE DISUGUAGLIANZE

We are 24 nasce per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della diversitàe quindi dell’inclusione, nell’ambito del macrotema Human Football Club suggerito dal sito FootbAll Nerd,che analizza i legami tra il mondo del calcio e temi quali omofobia, misoginia e maschilismo. Il progetto di Graphic Design propone l’organizzazione di un torneo di calcio davvero speciale, giocato da sei squadre che indossano maglie dei colori dell’arcobaleno (icona movimento internazionale LGBT) con il numero 24, insulto omofobo in Brasile, stampato sulle spalle dei giocatori. Le squadre in campo giocheranno per vincere l'omofobia e “conquistare il rispetto”, un premio che chiunque dovrebbe meritare fin dalla nascita. Unicitàdella deformazione, esaltazione dell’imperfezione e il suo rispetto sono al centro della collezione di Fashion Design Human After All che parte dall'analisi, distruzione e ricreazione de “Le Modulor”di Le Corbusier, il modulo basato su un uomo standardizzato, misura e canone del rapporto tra l’essere umano e lo spazio abitativo. La collezione nasce alterando l'unitàdi misura umana standard, prendendo come riferimento un corpo definito dall'imperfezione, come nel caso della scoliosi. Ambito medicale e attenzione al paziente invece per il progetto in collaborazione con la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. I progressi nella ricerca e nelle cure sempre piùpersonalizzate hanno cambiato il decorso della malattia e la percezione dell’essere malato. Le aspettative di vita hanno consentito ai pazienti di recuperare il rispetto per séstessi, come persone con un futuro. Il progetto di Graphic Design comunica questa consapevolezza attraverso un nuovo codice visivo innovativo e interattivo applicato ai canali informativi della Fondazione, con particolare attenzione al notiziario. Per Free Wheels Onlus, associazione senza fine di lucro che opera nell’ambito dell’utilitàsociale, i diplomandi hanno lavorato allo sviluppo di un progetto di riorganizzazione dell'identitàvisiva. Le proposte hanno declinato un nuovo sito internet dove sono stati rielaborati gli elementi di layout e il racconto del lavoro svolto quotidianamente dall’Associazione, confrontandosi con un modo diverso di “camminare” per mondi. Nasce invece dalla collaborazione con la Fondazione Terre des Hommes Italia Onlus, il progetto di Media Design che accoglie la volontàdella Fondazione di sensibilizzare, attraverso una graphic novel, l’opinione pubblica sullo sfruttamento dei minori e di promuovere attraverso nuovi canali la campagna Indifesa nata qualche anno fa.

RISPETTO È BENESSERE DELLUOMO E DEL PIANETA

Attenzione ai piùpiccoli, alle persone con disabilità, all’essere umano e al suo benessere. Èquesta la forma di attenzione e quindi di rispetto che si trova nei progetti Inside Aut e Per fare un albero che riguardano i due reparti infantili - Chirurgia Pediatrica e Neuropsichiatria infantile - dell’Azienda Ospedaliera G. Brotzu di Cagliari. Gli studenti di Interior Design hanno progettato la riqualificazione degli spazi interni con l’obiettivo di migliorare la condizione di degenza dei piccoli ospiti puntando ad una maggiore funzionalitàe comfort degli ambienti. Sulla stessa linea concettuale si sviluppa anche il progetto di CGAnimation e Media Design Doorways,un gioco portatile che punta a creare un’opportunitàdi evasione ludica, in grado di far vivere magiche avventure ai bambini seguiti dalla Fondazione G. e D. De Marchi Onlus, rendendo dunque piùleggera la loro degenza terapeutica in ospedale. Non solo una “semplice”Game App, ma quattro mondi in cui immergersi e con cui interagire racchiusi in una valigetta gioco. E ancora Sensibilitàaumentate, il progetto che vede gli studenti di Interior Design progettare un co-housing all’interno dell’Asp S.Alessio, storica istituzione che dalla seconda metàdell’Ottocento si occupa di riabilitazione, educazione, formazione e promuove attivitàper l’inclusione sociale di ciechi e ipovedenti.

Rispetto del Pianeta invece nelle proposte volte ad aiutare FFF - Friday For Future Milano - a sviluppare iniziative che guardino all'integrazione della sostenibilitànella vita quotidiana, nelle cittàe tra generazioni. In questo contesto, la proposta S.cannyè uno strumento utile a svelare l'impatto delle nostre scelte, condividere buone pratiche di sostenibilitàed evidenziare un concetto ancora non abbastanza diffuso: la sostenibilitàripaga. L'applicazione offre uno scanner con accesso a realtàaumentata che, combinato ad un sistema di riconoscimento immagini, permette di esplorare i propri dintorni alla ricerca di alternative pratiche ed ecosostenibili.

RISPETTO È PROMUOVERE MODELLI SOSTENIBILI

Il gruppo interdisciplinare di diplomandi di Design, Arti Visive e Comunicazione ha lavorato allo sviluppo di un progetto in collaborazione con Enel X, societàdel Gruppo Enel, che si occupa di sperimentare e sviluppare prodotti innovativi e soluzioni digitali nei settori in cui l’energia mostra il suo maggior potenziale. L’obiettivo dei lavori èstato quello di valorizzare e diffondere servizi legati all’utilizzo di energia alternativa nell’ambito della mobilitàurbana. Gli studenti di Design si sonoconcentrati sull’ideazione di un prototipo di stazione di ricarica, immaginando relativi spazi e modalitàd’uso, mentre a quelli di Comunicazione e Arti Visiveè andato il compito di finalizzare campagne di promozione della mobilitàelettrica.Il progetto di Product DesignTribe-Movability si èposto invece l’obiettivo di dare una risposta alle esigenze odierne di mobilitàin un'ottica di circular economy e di piattaforme open source per la progettazione di un veicolo urbano a 2/3/4 ruote (di proprietào in sharing) che tenga conto di fattori sociali, strutturali, economici, tecnologici e dei trend che compongono lo scenario odierno.

RISPETTO ÈCOSTRUIRE IL VALORE DELLA COMMUNITY

Rispetto vuol dire anche inclusione e scoperta della forza della community. Fucina 360, èil progetto di Fashion Marketing per una start-up che punta alla creazione di un network e di uno spazio di coworking, vendita e presentazione delle creazioni di giovani fashion designer emergenti, con l'intento di contribuire alla loro crescita sia dal lato umano sia professionale e con il supporto dell'Istituto stesso - IED -  che li ha formati. Obiettivo ècreare un nuovo, concreto punto di riferimento artistico-culturale per la cittàdi Milano, senza precedenti a livello universitario, che consenta ai designer emergenti di focalizzarsi sulla progettazione di collezioni che li rappresentino, promuovendo e innalzando la creativitàdel singolo attraverso l’interazione col gruppo. Dalle cittàalle communityèinvece il progetto sviluppato con Airbnb, in prima linea nell’affrontare le nuove sfide del presente e del futuro del turismo, con un’attenzione particolare al processo di integrazione tra turisti e residenti, attraverso strategie che promuovano il rispetto reciproco in un’ottica inclusiva. Obiettivo quello di facilitare un dialogo possibile fra queste due tipologie di abitanti attraverso strumenti di comunicazione e supporti tecnologici.

Gli studenti di Design della Comunicazione hanno lavorato invece alla creazione di una comunicazione emozionale ed esperienziale che racconti la futura identità, i valori e l’anima del quartiere/cantiere periferico di Santa Giulia. Il ridisegno del distretto Milano Santa Giulia (quartiere residenziale a Sud Est della città), iniziato nel 2004 e interrotto nel 2009, nel 2016 cambia la sua visione grazie al subentro di Lendleasecon Risanamento Spa: da quartiere residenziale esclusivo si trasforma in un quartiere di condivisione. In 4x4xall si concentra infine la richiesta di Suzuki: il nuovo 4x4 elettrico non deve ridursi solo ad una soddisfazione della performance o a pura tecnologia, ma dare grande attenzione all’aspetto piùimportante della progettazione, l’essere umano. Il target identificato corrisponde alla generazione Z, ai nativi digitali, giovani influenzati da fenomeni quali il grande utilizzo dei social, l’appartenenza al gruppo, l’accettazione sociale e la passione per il gaming. Il concept propone un’automobile che diventa strumento di attenzione verso la persona e nei confronti dell’altro, grazie allo sviluppo di un gioco virtuale all’interno del veicolo che diventa l’elemento con cui i giovani si riavvicinano ad una passione sana, creando una community. Chiave èanche l’approccio completamente green del progetto nella scelta dei materiali.

 

 

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