LIBRI DA LEGGERE NEL 2022: DUE NOVITÀ DA NON PERDERE

Partiamo con il romanzo italiano: Morsi di Marco Peano (dal 19 gennaio)

È una storia di crescita, amicizia e amore, ambientata nella provincia piemontese, con un’eco e una retro mania anni ’90 che vede due ragazzini soli, in un paese soffocato dalla neve, dove fra tutti gli adulti sta succedendo qualcosa di indicibile. Sono le vacanze di Natale del 1996, quelle della grande nevicata, e Sonia le trascorre, suo malgrado, a casa della nonna Ada, schiva e severa vecchia che nella zona ha fama di guaritrice (ma forse è altro), in quel di Lanzo Torinese, un paesino di mezza montagna dove ogni cosa sembra ferma a cinquant’anni fa. La scuola ha chiuso prima del previsto per via di quello chiamato da tutti «l’incidente», un episodio spaventoso che ha stravolto il paese: la professoressa Cardone, acida insegnante di italiano, si è chiusa nella sua aula e, durante una lezione, di fronte a una classe terrorizzata, ha fatto qualcosa di terribile. Tocca proprio a Sonia, insieme a Teo (un ragazzino educato alla voracità, che conosce ogni aspetto di quel mondo contadino), affrontare l’incubo in cui entrambi sono precipitati.

 

Come romanzo straniero, Corpi celesti di Jokha Alharthi (dal 5 gennaio), vincitrice del Man Booker International Prize!

Tre sorelle in un villaggio dell’Oman, tre modi di intendere l’amore, tre storie che s’intrecciano in una narrazione animata dal desiderio di confrontarsi con antiche regole e infine sovvertirle. Quattro generazioni di donne nel secolo che passa dalla schiavitù ai social media, dai matrimoni combinati alle convivenze.

Nel piccolo paese di ‘Awafi, in Oman, vivono tre sorelle. Mayya, la maggiore, sposa ‘Abdallah, figlio di un ricco mercante di schiavi, dopo aver sofferto patimenti d’amore. Insieme saranno felici, e la loro unica figlia femmina, London, diventerà medico e sarà una donna forte ed emancipata. Asma’, appassionata di letteratura e romantica sognatrice, si sposa per puro senso del dovere. Khawla, la più bella, rifiuta tutti i pretendenti e resta in attesa del suo grande amore, emigrato in Canada. Intrecciando le vicende di ‘Abdallah, il cuore del romanzo, che riflette sulla sua vita mentre si trova in volo verso Francoforte, a quelle delle tre sorelle e dei loro figli, Jokha Alharthi tratteggia un vivido affresco dell’Oman di oggi, con le luci e le ombre che lo contraddistinguono. Grazie alla sapiente alternanza tra passato e presente, la narrazione scorre come un fiume in piena, animata dal desiderio di confrontarsi con antiche regole e infine sovvertirle.

 

 

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