Riconfermate, per il 2024, le tre stelle a Hiša Franko di Kobarid/Caporetto, oltre che le due conferite lo scorso anno a Milka, di Kranjska Gora. Altri 8 ristoranti, tra cui la new entry Pavus di Laško, ricevono una stella Michelin, portando il totale degli stellati a 10. Sono, invece, otto i ristoranti ad aver ricevuto la stella Verde per la gastronomia sostenibile. In totale, ben 63, tra ristoranti e chef sloveni (quattro in più dello scorso anno) sono stati inseriti nella quinta edizione della Guida Michelin Slovenia 2024. |
La Slovenia, sempre di più, tra le superpotenze enogastronomiche europee. È questo il verdetto sancito dalla quinta edizione della Guida Michelin Slovenia, quella del 2024: un trionfo che supera, ancora una volta, gli anni precedenti. 63 realtà sono state incluse nella Guida, 4 in più dello scorso anno e 5 in più rispetto al 2022, disegnando una mappa ideale del gusto che attraversa il Paese in maniera trasversale. Il comune denominatore della cucina slovena d’eccellenza è, ancora una volta, una vocazione alla responsabilità ambientale e alla sostenibilità, fattore che rende la Slovenia il paese a cui sono state assegnate più stelle Verdi Michelin al mondo, per numero di abitanti. Per la prima volta, nel firmamento culinario sloveno, possiamo ammirare dieci ristoranti stellati Sono cinque, come detto, le edizioni della Guida Michelin Slovenia, e mai prima d’ora si era riusciti a raggiungere i 10 ristoranti stellati, dato che colloca la piccola Repubblica al sesto posto in Europa per ristoranti stellati Michelin pro-capite. |
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Conferma il risultato dello scorso anno anche Milka, di Chef David Žefran, a Kranjska Gora, che ribadisce le due stelle già ottenute nel 2023.
Otto realtà, tra cui il nuovo arrivato Pavus di Laško, sotto la direzione dello chef Mark Pavčnik, si sono invece aggiudicate una stella:
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COB, Chef Filip Matjaž; |
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Dam, Chef Uroš Fakuč; |
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Gostilna pri Lojzetu, Chef Tomaž Kavčič; |
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Grič, Chef Luka Košir; |
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Hiša Denk, Chef Gregor Vračko; |
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Hiša Linhart, Chef Uroš Štefelin; |
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Pavus, Chef Marko Pavčnik; |
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Strelec, Chef Igor Jagodic. |
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Salgono a dieci anche i Bib Gourmand Se, girando per la Slovenia, incontrerete all’ingresso di un ristorante il pittogramma dell’Omino Michelin, tronfio, nell’atto di leccarsi i baffi, sorridete: siete in uno dei 10 Bib Gourmand Michelin del paese. Questo particolare riconoscimento attesta l’eccellente rapporto qualità-prezzo del menù proposto. Sono ben cinque le new entries, permettendo alla Slovenia di raggiungere la doppia cifra anche in questa speciale categoria. Ecco a lista completa di Bib Gourmand sloveni:
Otto Stelle Verdi per la cucina sostenibile La stella Verde Michelin dà risalto ai ristoranti impegnati nel proporre una cucina dall’approccio sostenibile. Nell’edizione dello scorso anno, la Stella Verde era stata ottenuta da sette ristoranti, mentre quest’anno il conto sale a 8. Come sottolineato dalla stessa Michelin, la stella Verde è stata conferita a “otto ristoranti che, combinando l’eccellenza culinaria a un rimarchevole impegno eco-responsabile, sono fonte di ispirazione sia per i buongustai che per l’intera industria del cibo”. Sette ristoranti hanno confermato la stella Verde dall’anno scorso:
L’ultimo entrato in questa speciale lista è Galerija Okusov, capitanato dal giovane chef Marko Magajne, il cui approccio fresco e innovativo agli ingredienti locali gli vale, di anno in anno, sempre più riconoscimenti. “È una nuova tappa – sottolinea Aljoša Ota, direttore dell’Ente Sloveno per il Turismo in Italia, – di un percorso iniziato 5 anni fa che aveva portato, nella prima edizione del 2020, sei ristoranti a ricevere stelle Michelin. Da allora, a questi si sono aggiunte altre quattro realtà di eccellenza, e le stelle totali sono arrivate a 13 (contando le tre di Hiša Franko e le due di Milka). Insieme al numero di stelle, edizione dopo edizione sono cresciuti anche l’interesse e la curiosità, oltre che nei confronti dell’enogastronomia slovena in sé, verso la Slovenia come destinazione turistica, grazie anche alla Guida. Ma grazie, soprattutto, all’impegno e al talento dei nostri chef che, da un capo all’altro del Paese, trovano sempre un modo, in cucina, per portare in alto il nome della Slovenia. Congratulazioni a tutti e 63 i ristoranti entrati, nel 2024, nella Guida Michelin, ma in particolar modo alle otto stelle verdi, punte di diamante e portabandiera di un modo di fare che in Slovenia, indipendentemente da strategie, premi e marchi, fa proprio parte del DNA”. |
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