Michelin presenta l'edizione 2019 della famosa guida rossa dedicata all’Olanda, dimostrando ancora una volta il potenziale eno-gastronomico del Paese. Famosi chef e giovani talenti soddisfano pienamente le aspettative dei gourmet. Con due nuovi ristoranti a due stelle e altre dodici nuove stelle, l’edizione 2019 della Guida Michelin aggiudica ai Paesi Bassi ben 110 ristoranti stellati.
Gwendal Poullennec, direttore internazionale delle guide Michelin, conferma i risultati raggiunti: "È un anno particolarmente eccellente per i Paesi Bassi. I nostri ispettori sono rimasti impressionati dall'elevato livello raggiunto da chef che si sono già distinti in precedenza. Hanno peraltro trovato molti nuovi nomi per arricchire la selezione. Questi giovani chef, a volte ispirati dal lavoro dei loro colleghi più anziani, contribuiscono a una gastronomia olandese sempre più eccellente in termini di creatività, innovazione e gusto".
“Sabero” e “Pure C” si uniscono alla categoria dei ristoranti a due stelle, portando il totale a 18. Nico Boreas ha inaugurato “Sabero” a Roermondla scorsa primavera e ha immediatamente colpito nel segno, con la sua conoscenza tecnica e la sua sensibilità: il ristorante conferma la posizione di Boreas tra i migliori chef olandesi. A “Pure C” di Cadzand, l'altro nuovo ristorante a due stelle, l’eccellenza è di casa: il matrimonio creativo tra la cucina di mare e i tesori gastronomici della regione del Polder immaginato dallo chef Syrco Bakker è riuscitissimo e i piatti, grazie a una incomparabile qualità, producono un'esperienza gustativa senza pari.
Ci sono ora 89 ristoranti a una stella, in totale. A “Derozario”, a Helmond, lo chef Jermain De Rozario si dedica alla cucina indonesiana. Al “Restaurant Monarh” di Tilburg, Paul Kappe accoglie i commensali con una cucina moderna intrisa di sapori intensi, proprio come Jeroen Brouwer presso “De Loohoeve” a Schoonloo e Thomas Van Santvoort a “Flicka” in Kerkdriel. L'intensità dei sapori è anche ciò che caratterizza l’approccio originale ed innovativo di Jim e Mike Cornelissen al ristorante “Rijnzicht” a Doornenburg, così come la delicatezza dei piatti da “OONIVOO” a Uden. Per gli amanti dell’ottima cucina in un ambiente lussuoso, “Bougainville” ad Amsterdam e “Voltaire” a Leersum sono dei must.
Tra gli altri nuovi ristoranti a ricevere una stella, ci sono alcuni nomi familiari. Menno Post (Olivijn, Haarlem), Wim Severein (The Millèn, Rotterdam), Richard Van Oostenbrugge e Thomas Groot (Ristorante 212, Amsterdam) sono tra gli chef stellati. Dopo aver fatto carriera in ristoranti rinomati, affrontano nuove sfide e stanno già mostrando cosa sono in grado di fare. Infine, Danny Tsang di “O & O” a Sint Willebrord dimostra come la coerenza sia premiante, con la sua creativa cucina asiatica.
“De Librije” (a Zwolle), “Inter Scaldes” (a Kruiningen) e “De Leest” (a Vaassen) hanno mantenuto ciascuno il proprio status a tre stelle.
La selezione 2019 premia anche 129 ristoranti con Bib Gourmand, tra cui 19 nuove aggiunte, dove i commensali possono gustare un menu completo a favore di prodotti stagionali per meno di € 37.
Foto: Ristorante Sabero e Ristorante 212