Croccante e fresco, il cavolfiore è il re degli ortaggi venostani
In Val Venosta, in un territorio incontaminato protetto dalle Alpi Venoste e dell’Ortles, nel cuore delle Dolomiti, si coltivano ortaggi stagionali dal gusto inconfondibile e dalle qualità organolettiche superiori.
Cosa rende unico il Cavolfiore Val Venosta?
Questo prelibato ortaggio rappresenta il frutto del 95% della produzione orticola della valle ed è la più diffusa tra le tante verdure di montagne che, anche in estate, spuntano nei campi grazie al microclima unico che contraddistingue la zona. Le oltre 300 giornate di sole all’anno e l’escursione termica tra giorno e notte favoriscono, infatti, la coltivazione di un cavolfiore con un’inflorescenza carnosa: compatta, dal sapore genuino e dal profumo gradevole.
La fortunata posizione alpina, che consente una coltivazione tra i 900 e i 1.800 metri di altitudine, gioca poi un ruolo importante per una maturazione lenta e costante, in grado di dare vita ad una verdura dall’aspetto invitante e dal gusto più intenso.
Meraviglia dell’orto della Valle, il Cavolfiore è un ortaggio venostano di prima scelta, ricco di vitamine C e K, di minerali quali il potassio, il fosforo, il calcio e il magnesio. Ad alto contenuto di acqua (circa il 92%), questa verdura possiede anche un elevato quantitativo di fibre e proteine.
Croccante e delicato al palato, il Cavolfiore Val Venosta presenta un colore bianco, un sapore discreto e piacevolmente aromatico.
Fresco e naturale, il Cavolfiore Val Venosta è disponibile da giugno fino alla fine di ottobre.
Protagonista di zuppe, primi piatti e secondi davvero sfiziosi, come il cous cous di cavolfiore, la pizza di cavolfiore e la crema di cavolfiore e mela, il Cavolfiore Val Venosta può essere consumato crudo o cotto, poiché in ogni modo mantiene intatte le sue proprietà nutritive ed organolettiche.