ANTONINO CANNAVACCIUOLO TORNA A CASA: APERTO IL PRIMO RISTORANTE IN CAMPANIA

È la casa in campagna dove è nato lo Chef, da dove è partito per creare la sua famiglia e con la moglie Cinzia quello che oggi è il Gruppo Cannavacciuolo: è il nuovo indirizzo gastronomico di Antonino, per la prima volta in Campania, il Ristorante Cannavacciuolo Countryside e il Resort Laqua Countryside.
 
Il nuovo Ristorante Cannavacciuolo Countryside interpreta e rivive la storia dello Chef Antonino che ha voluto creare qui un luogo speciale, dove poter ritrovare le tradizioni dei suoi ricordi d’infanzia.

La filosofia della sua cucina d’autore celebra il territorio abbinando ingredienti della sua terra d’adozione a quella d’origine, in un Itinerario – questa volta – dal Nord al Sud Italia. Le materie prime sono selezionate, fornite dai produttori locali e coltivate nell’orto e nel frutteto, recuperando le preziose tradizioni che hanno formato il suo carattere e la sua arte in cucina. Il Ristorante accoglie gli ospiti sia all’interno – 12 tavoli – che all’esterno – 15 tavoli, sotto la storica pianta di glicine della casa.

Il menu à la carte unisce l’evoluzione della cucina di Antonino a piatti iconici, come il “Foie gras, pesca, gambero e rafano“, la “Ricciola in carpione, salsa tosazu, cipolla marinata, carota al cumino“, il “Calamaro, salsiccia di vitello e finocchietto“, il “Tonno, tonno, tonno” – tra gli antipasti; lo “Spaghetto, mandorle, ricci di mare e quinoa al cardamomo“,  il “Tubetto, zafferano, midollo e ostrica“, il “Raviolo di faraona, zabaione al miso e fior di latte” – tra i primi piatti; la “Sogliola alla scapece“, “Anguilla alla brace, prugne e radicchio“, il “Piccione, mango e pannocchie“, “Agnello alla parmigiana, nocciola e provolone del Monaco” – tra i secondi piatti.

LAQUA Countryside, realizzato dagli Architetti Luca Macrì e Valentina Autiero, dispone anche di 6 camere – 4 camere doppie, 1 family e 1 suite – dai 25 ai 100 metri quadri – con vista mare, giardino, pergolato o borgo.

Le camere sono tutte diverse e raccontano ognuna un pezzo di storia di questo luogo: la stanza della Nonna, la stanza del Tuttofare, la stanza dello Zio Matto, la stanza del Curato, la stanza di Annarella, la stanza di Marina.

 

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