Armando Serena, fondatore e presidente di Montelvini, è stato uno dei pionieri in Italia ad introdurre la produzione di vino sfuso di qualità, dedicando risorse importanti al fine di garantire un elevato livello del prodotto e promuovere una filiera attenta all’ambiente
La sostenibilità come valore autentico, identitario e riconoscibile: si basa su questo presuppostoMonvin, brand del Gruppo Montelvini dedicato al vino in fusto, che sarà presente a Beer & Food Attraction, appuntamento fieristico che si svolgerà a Rimini dal 19 al 22 febbraio. La partecipazione della cantina veneta sarà l’occasioneper raccontare al pubblico il lavoro etico dell’intero progetto Monvin, che si mostra sul mercato con una nuova veste, frutto di un rebranding che risponde a uno stile di vita contemporaneo e che fa della sostenibilità un aspetto essenziale, soprattutto tra le generazioni più giovani, che non si accontentano dei valori percepiti, ma scelgono realtà che si impegnano a rendere i passaggi dell’intera filiera produttiva e distributiva sempre più attenti al rispetto per l’ambiente.
L’evoluzione di Monvin si concretizza anche con buone pratiche operative che l’azienda mette a frutto ogni giorno: dalla scelta di fornitori con una filiera sostenibile e certificata, alla diminuzione delle emissioni di CO2 grazie alla riduzione nell'utilizzo del vetro, un materiale dal forte impatto ambientale. Il fusto, oltre a consentire un abbattimento dei costi di imbottigliamento, garantisce una migliore conservazione del prodotto, che mantiene una qualità costante ed elevata, con l’ottenimento di un vino premium e distintivo sul mercato. Altre attenzioni per l’ambiente derivano dalla diminuzione di inquinamento nella fase di trasporto, nell’utilizzo di energia rinnovabile prodotta tramite impianti fotovoltaici e nel riutilizzo dei fusti.
Valori come la conservazione del territorio, il consumo consapevole e il bene comune, già appartenevano alla filosofia aziendale di Armando Serena, fondatore e presidente di Montelvini, quando, negli anni ‘60, partendo dagli oltre 140 anni di impegno della sua famiglia nella produzione di vini di qualità, è stato tra i primi in Italia a introdurre in cantina la produzione di vino sfuso, e poi l’utilizzo del fusto. Queste intuizioni e questo spirito innovativo oggi fanno di Monvin un marchio all’avanguardia nel mercato.
“Il nostro obiettivo principale è far capire che il vino sfuso può essere un prodotto premium, frutto di un savoir-faire tramandato da generazioni di vignaioli”, dichiara Alberto Serena, CEO di Montelvini. “Mio padre è stato uno dei primi produttori in Italia a lavorare per elevare il livello qualitativo di questo prodotto, fino a pochi anni fa percepito di valore inferiore rispetto al vino in bottiglia. Con cinquant’anni di esperienza alle spalle e un investimento di oltre dieci milioni di euro solo nell’ultimo decennio in innovazione tecnologica, il brand Monvin è tra i più importanti nel commercio del vino sfuso a livello internazionale. Questa tipologia di consumo rappresenta, a mio parere, il futuro del mercato vinicolo: prodotti di qualità eccellente in formati rispettosi dell’ambiente e delle persone.”
“La sostenibilità è un valore da sempre intrinseco nel DNA di Montelvini, che va dichiarato, ma soprattutto dimostrato”, aggiunge Sarah Serena, direttore generale di Montelvini. “I Millennials e la Generazione Z sono sempre più orientati verso realtà attente all’ambiente, capaci di dimostrarlo attraverso azioni tangibili. Monvin ne è un esempio: il vino sfuso consente una notevole riduzione emissioni di CO2 e dei rifiuti, dovuti al packaging. Inoltre, in Italia, usiamo fusti a rendere, cosicché, dopo la sanificazione, possano essere riutilizzati; all’estero invece vengono commercializzati fusti a perdere in plastica interamente riciclabili.”
Oltre a Monvin, lo stand di 32 m2 accoglierà anche gli altri due brand del Gruppo: Montelvini, marchio premium dell’azienda fortemente legato al territorio di Asolo Montello DOCG, e S.Osvaldo, l'etichetta di vini fermi caratteristici del Veneto, con sede a Loncon di Annone Veneto.
Montelvini
Montelvini è una delle realtà vitivinicole più dinamiche nel panorama italiano, con sede a Venegazzù, piccola frazione di Volpago del Montello, in provincia di Treviso, nel cuore della DOCG Asolo Montello. L’esperienza di Montelvini si basa su 5 generazioni della famiglia Serena e oltre 140 anni di impegno nella produzione di vini di qualità. Il logo dell’azienda è rappresentato da una civetta perché l’area in cui sorge la cantina è chiamata Zuitère, ovvero “terra delle civette”. Un animale da sempre simbolo di saggezza, di conoscenza, di sensibilità e che in Montelvini rappresenta la sapienza nel cogliere i migliori frutti di un territorio e la saggezza nel condurlo, rispettando la natura e i suoi ritmi. Montelvini crea prodotti ricercati e di grande classe, selezionate nel rispetto dell’ambiente, della tradizione e della sostenibilità. Valore, quest’ultimo, che l’azienda veneta porta avanti con successo e impegno tanto da aver ottenuto nel 2021 il Certificato di Sostenibilità Equalitas per il rispetto dell’ambiente, l’attenzione all’ambito sociale e la responsabilità economica, rientrando così tra le prime tre cantine del territorio del Prosecco ad aver ottenuto questa importante certificazione. La cantina è quanto di più moderno si possa trovare nel panorama vinicolo italiano, grazie anche a collaborazioni con aziende multinazionali leader nella produzione di macchine e prodotti per l’enologia. Oggi, l’azienda è presieduta da Armando Serena ed è gestita dai figli Sarah, Direttore Generale e Alberto, Amministratore Delegato.