È il momento preferito dell’anno, quello che caccia via le corte giornate invernali e trasforma Milano in una città vibrante e vitale. L’energia del Fuorisalone inonda la città, dando vita a un’esperienza che va ben oltre la semplice esposizione di oggetti: è una celebrazione del pensiero creativo, una visione corale sul futuro dell’abitare, del progettare, del vivere.
Benvenuti nel cuore pulsante del design mondiale: Milano. Qui, ogni angolo racconta una storia, e ogni storia è creatività. Non esiste luogo, quartiere, vicolo o piazza che non si lasci attraversare dalla magia del design durante questi giorni speciali. Il Fuorisalone è una manifestazione che invade la città con installazioni, mostre, performance e incontri, trasformandola in un palcoscenico d’avanguardia dove innovazione e immaginazione si fondono in un balletto di forme, materiali e idee.
Le giornate del Fuorisalone a Milano sono frenetiche. Tutto il mondo sembra essersi riversato qui: designer, architetti, studenti, artisti, influencer, curiosi e appassionati. Milano diventa un crocevia internazionale dove le lingue si mescolano come le discipline, e ogni incontro può accendere una scintilla creativa. Dalle installazioni immersive alle sperimentazioni sui materiali, dalle visioni dell’abitare del futuro alle contaminazioni tra fisico e digitale, Milano continua a confermarsi come il palcoscenico privilegiato per esplorare il ruolo del design nel costruire ponti tra mondi apparentemente distanti.
Una città che cambia pelle
Durante il Fuorisalone, Milano cambia volto. Gli storici cortili di Brera si aprono come scrigni, rivelando giardini nascosti e allestimenti poetici. Le vie del quartiere si riempiono di luci, progetti, profumi e suoni: un’atmosfera elegante e raffinata che si mescola a quella più sperimentale di giovani designer e collettivi creativi. Passeggiare da una galleria all’altra, entrare in palazzi d’epoca solitamente chiusi al pubblico, scoprire installazioni luminose nei chiostri antichi: tutto contribuisce a trasformare il quotidiano in meraviglia.
A pochi passi, la zona di Tortona si conferma un vero laboratorio a cielo aperto. Ex fabbriche, showroom, spazi industriali diventano contenitori di progetti visionari e ibridazioni tra tecnologia, sostenibilità e design sociale. Qui il design si tocca, si sperimenta, si vive. Le strade si riempiono di installazioni sorprendenti, food truck, musica, arte urbana. Ogni passo è un invito alla scoperta, ogni angolo racconta una storia nuova.
Porta Venezia accoglie con la sua anima eclettica e colorata. Qui la creatività incontra l’inclusività, e il design si fonde con la moda, la cultura queer e la multiculturalità. Boutique indipendenti, locali storici e palazzi liberty diventano spazi espositivi alternativi, aperti a contaminazioni artistiche e culturali. Il quartiere vibra di energia e sperimentazione, diventando simbolo di una bellezza libera, audace, non convenzionale.
Nel distretto di Isola, il design si respira nelle strade e tra le case basse che contrastano con i grattacieli futuristici del vicino skyline. Qui si avverte un senso di comunità e autenticità. Studi creativi, coworking, gallerie indipendenti aprono le porte con progetti freschi e accessibili, spesso legati a tematiche ambientali, sociali e urbane. È il regno della giovane progettazione, ma anche della riflessione sui modi alternativi di vivere e abitare la città.
Non manca l’energia della nuova area di Alcova, dove spazi dimenticati o poco esplorati della città vengono riscoperti e reinterpretati. Edifici industriali dismessi, ex caserme, vecchie scuole o fabbriche in disuso si trasformano in luoghi di riflessione creativa. Qui si trovano le proposte più radicali, quelle che rompono gli schemi e immaginano il domani.
Il distretto di Bovisa cresce e si definisce sempre più come laboratorio urbano, coinvolgendo studenti, università, collettivi e piccole realtà artigiane in un dialogo tra design e sostenibilità. Qui si riflette, si costruisce, si ripensa il modo di produrre e progettare. È un luogo dove il pensiero si fa materia, e la materia si rigenera in idee.
Anche il quartiere di NoLo, con il suo spirito giovane e multiculturale, si fa spazio nel panorama del Fuorisalone, proponendo eventi che mescolano musica, arti visive, installazioni, design sociale e partecipato. Un luogo dove l’arte diventa parte della quotidianità, e il design entra nei cortili, nei negozi, nei bar, nei parchi.
Un’esperienza per tutti
Il Fuorisalone non è solo per gli addetti ai lavori. È un invito aperto a chiunque voglia lasciarsi stupire. C’è chi lo vive con l’entusiasmo di un esploratore urbano, mappa alla mano, pronto a macinare chilometri per non perdersi nemmeno un’installazione. C’è chi si lascia guidare dall’istinto, passeggiando senza meta tra un evento e l’altro. C’è chi si ferma in una piazzetta per assistere a una performance inaspettata, chi partecipa a un talk improvvisato, chi sorseggia un caffè mentre ascolta una playlist curata da un artista.
Anche chi ha solo un’ora da dedicare, può vivere qualcosa di memorabile. Perché a Milano, in questi giorni, ogni dettaglio è pensato per emozionare: una proiezione notturna su un palazzo, un laboratorio per bambini nascosto in un parco, una vetrina trasformata in opera d’arte.
E noi come lo stiamo vivendo? Immersi nella frenesia del Fuorisalone, vivendo intensamente quegli spazi che ci sono particolarmente cari. È il caso della Fabbrica del Vapore, che, con la sua energia unica, accoglie la Fabbrica Design Week. Un incontro perfetto tra design e musica, in uno spazio post-industriale che sembra respirare creatività. Tra le mostre che ci hanno colpito, “Reveal” è una delle più toccanti: celebra i progetti di donne designer e architette, raccontando una storia di creatività e determinazione. “Ris-volti Materici” ci ha affascinato con il suo focus sulla sostenibilità e il design in terra cruda, un ritorno alla natura che non smette di ispirare. E poi, il tributo a Nanda Vigo, che ci ha fatto riflettere sulla luce e sulla materia, e la mostra “Interdependence – Exploring Opposites”, un viaggio che coinvolge 50 scuole internazionali e ci fa scoprire come il design possa unire voci diverse. Ogni angolo è una sorpresa, con eventi notturni ed elettronici che aggiungono un tocco di vitalità alla settimana.
Nel cuore di Milano, il Salone del Mobile ci accoglie con la sua maestosità. Il Cortile della Pinacoteca di Brera diventa un luogo di riflessione profonda con l'installazione di Es Devlin, «Library of Light». Una struttura monumentale che ci invita a riflettere sul tempo e sull’umanità, tra volumi luminosi e performance che parlano alla mente e al cuore, con letture da parte di Benedict Cumberbatch e la memoria di Maria Gaetana Agnesi. Poco distante, tra via Solferino e via Palermo, l'ADI Design Museum ci guida attraverso un secolo di contaminazioni creative con la mostra “Best of Both Worlds: Italy”, che celebra il dialogo tra arte e industria nel design italiano, dal Futurismo alle ricerche più contemporanee.
Alla Università Statale, il Cortile d'Onore si trasforma in un laboratorio di sperimentazione. Qui, l'installazione di Zaha Hadid Architects, “Aevum”, ci fa riflettere sull'uso del marmo, trasformando un materiale storico attraverso la stampa 3D e l’uso di scarti. È un invito a guardare al futuro, esplorando le potenzialità di un materiale che ha attraversato secoli, ma che oggi si reinventa con nuove tecnologie.
Ecco come lo stiamo vivendo, immersi in un turbinio di emozioni, riflessioni e scoperte. Ve lo raccontiamo per immagini, perché è l'unico modo per cogliere davvero tutto ciò che Milano ha da offrire in questi giorni di pura creatività e innovazione.
Nelle foto:
1. Metamorphosis di Giuseppe Fallacara
2. Città Paradiso
3. Città Paradiso
4. AEVUM Zaha Hadid Architects e AATC - Remember Love A.I
5. designer Hironao Kato
6. Nanda Vigo Enzo Mari e il suo zoo
7. Città Paradiso
8. Debora Hirsch Giardino sospeso tra reale e digitale
9. Napoleone del Canova cortile Pinacoteca di Brera Library of Light
10. A Beat of water di Big Bjarke Ingels Group con Roca
11. Elitis
12. bis Riflessi sul mare Christian Grande e Besenzoni
13. Colors
14. Genesis
15. via Fiori Chiari
by Giovanna Dal Magro