Noi non conosciamo la guerra siamo stati distratti per 80 anni con la nostra fragile pace, ma la democrazia è un lavoro che non ammette rassegnazione.
Il Fashion, oggi, è una presa d’atto, muta, che diventa un valore per noi assoluto. Sarebbe soprattutto un tradimento per le nuove generazioni, e per tutti i bimbi ai quali, dall’alto, vengono inviati giocattoli che contengono una bomba.
Quella che Fashion Vibes ha fatto sfilare alla Società Umanitaria è una poesia dolorosa, la presa di coscienza di una crisi umanitaria così vicina da permetterci di sentire l'eco della guerra. Non c'è stata spettacolarizzazione nella sfilata dei brand tra cui anche alcuni designer Ucraini, già progettata da tempo, il dramma che stiamo vivendo, che sta vivendo un popolo intero fatto di bimbi, di vecchi, di giovani è reso con lucidità e rispetto.
Sono solo otto i bimbi che sono riusciti ad arrivare in Italia, quando a Kiev vengono buttati dagli aerei giocattoli che contengono una bomba, ma qui, in Italia la sfilata è la rappresentazione artistica di una coscienza collettiva che si è diffusa all'improvviso, di una guerra che irrompe spezzando le fila ordinate di una quotidianità che si era ricostruita con tanta fatica.
E allora iniziamo.... Fashion Vibes di Yuliia Palchykova ha presentato la collezione Kidwear di By Vel e le collezioni di Saleh Zini, Wanda Lephoto, Minina nell’ambito della Settimana della Moda a Milano nello splendido Salone degli Affreschi della Società Umanitaria.
Fil rouge di molte inizative sono stati i temi dell’inclusività, della diversity e della sostenibilità, un reale impegno green della moda.
Otto bimbi arrivati dall’Ucraina hanno aperto la sfilata per la collezione Kidwear di By Vel che ha sfilato in doppia veste, sfilata virtuale su Piattaforma Fashon Vibes il 22 febbraio alle ore 18.00 presentando un’esplosione di dettagli, pizzo, colori, e in presenza il 28 febbraio, a seguire 3 designer Linea Donna, gli abiti da sposa e da gran sera couture della collezione Fingerprints del talentuoso designer Saleh Zini che hanno mostrato donne glamour, senza paura, la linea importante fatta di tessuti leggeri di lino bielorusso per la sposa di Minina Linen Luxury, hanno chiuso la sfilata i colori sparati come flash per Wanda Lephoto che hanno raccontato la colonizzazione inglese in Africa.
Si coglie in tutte queste vibrazioni di come le sfilate di moda siano la punta di un pensiero sull’oggi, l'inizio di una nuova drammatica pagina di storia.