Da oggi sarà possibile scoprire i 28 modelli di segnatempo unisex che riassumono l’essenza del brand di streetwear in esclusiva in una selezionata rete di negozi in Italia e sull’ e-commerce di Stroili

Stroili ha firmato un accordo con Timeway per la distribuzione degli orologi Barrow , il brand di streetwear nato nel 2020 dal Gruppo Manifatture Daddato SpA, in una nuova sfida che ha come obiettivo quello di intercettare sempre più le nuove generazioni. E farlo sarà semplice grazie alla nuova, accattivante collezione di 28 diversi segnatempo rigorosamente unisex che riassumono, nel loro design così come nel loro appeal, il carattere identitario di Barrow.

Protagonista assoluto il colore, come nel più autentico spirito del brand, che viene usato in maniera spregiudicata e pop in modelli dal movimento al quarzo e con la sola funzione segna tempo che si distinguono, esteticamente, per l’uso di due materiali diversi. A partire dagli orologi – 20 modelli - realizzati in acciaio rivestito in silicone, sui quali spicca una cassa importante e la cui silhouette impattante diventa manifesto di uno stile di vita audace e giocoso. Gli altri 8 modelli, invece, hanno la cassa in nylon e il bracciale in metallo e nylon e sono perfetti per distinguersi anche con quello che si porta al polso. Su tutti gli orologi della collezione, che hanno una resistenza all’acqua di 5 ATM, è presente, declinata in vari modi, l’icona di Barrow, lo smile a tre occhi.

“Abbiamo scelto di continuare a investire nel segmento degli orologi per ampliare il target della nostra clientela andando ad attrarre i consumatori più giovani, orientati a uno stile più trasgressivo in cui il mix tra sportswear e streetwear – perfettamente rappresentato da Barrow- si è dimostrato il trend vincente”ha dichiarato Marco Licastro, direttore vendite di Stroili.

Stroili ha puntato su una distribuzione che ha coinvolto sia il suo e-commerce che 22 negozi selezionati della sua rete, nelle principali città italiane- Milano, Bergamo, Genova, Reggio Emilia, Empoli, Roma, Napoli, Salerno, Catania, Palermo, Cagliari e Sassari – a cui, in futuro, se ne aggiungeranno altri.