La zona dei colli Euganei, oltre che meravigliosi scorci naturalistici, terme conosciute e frequentate fin del tempo dei Romani, inestimabili patrimoni culturali che richiamano sempre più turisti italiani e stranieri, offre un patrimonio gastronomico invidiabile che è parte essenziale della cultura regionale e che ne rappresenta anche un pezzo di storia. Le particolarità gastronomiche sono tante, alcune vengono tramandate da secoli e di generazione in generazione, in una ricerca continua che abbina la tradizione storica a originali rivisitazioni moderne. Ecco quindi che un viaggio in questa terra non può dirsi completo se non dopo una sosta golosa in uno dei tanti ristoranti che parlanoal palato e coccolano le papille gustative. Noi abbiamo scelto "Il brutto anatroccolo", un ristorantino vintage negli arredi e à la carte nelle ricette, unico nel suo genere, fatto di sapori autentici, ingredienti semplici e amore del territorio. Nato dall’entusiasmo delle sorelle Ida e Terry Poletti, deus ex machina dell'Abano Ritz Hotel Terme, uno degli alberghi simbolo di Abano, e dalla creativa complicità di un artista di eccezione, Walter Davanzo, da sempre alla ricerca di oggetti del passato che possano rallegrare ambienti moderni raccontando storie di vita, antiche usanze e tradizioni. "Un luogo della condivisione dove la preparazione dei piatti, l’apparecchiatura e la disposizione dei tavoli, sono studiati per favorire incontro e complicità, al fine di usare non solo la bocca e le papille gustative, ma anche il cuore e la memoria".
Si entra suonando un campanello d'antan che spicca sul portone in legno, e ci si trova in ambienti con le pareti tappezzate da vecchi giornali e personalizzate da una infinità di frasi tratte dalla fiaba di Hans Christian Andersen che raccontano la storia di un brutto anatroccolo grigio e goffo diventato poi uno splendido cigno; un telefono anni Cinquanta che squilla con trillo antico e gentile; un divano interamente in cartone riciclato e decorato con carte geografiche che fanno pensare a un viaggio, sotto un quadro di due innamorati che si baciano; il televisore che trasmette i vecchi cartoni animati di Walt Disney, tende patchwork e 11 tavoli sui quali troneggiano raffinati bicchieri di Murano, colorati e diversissimi tra loro e flaconi vuoti di detersivo trasformati in vaso di fiori, accompagnati da sedute sui cui schienali la favola continua......Una favola che diventa realtà con una cucina gioia per gli occhi e per la gola e non solo, preparata al momento e in linea con le stagioni, nata dalla riscoperta delle ricette semplici e genuine di zia Gianna, portate a compimento dallo Chef Alessandro Capesciotti con la sua brigata e presentate in un menù dove ogni ricetta, accompagnata dal vino più ad hoc, viene raccontata con una breve storia che ne esalta origini, ingredienti e tradizione. Tra i piatti provati e assolutamente da non perdere: riso alla Bolt, una proposta che porta in tavola tre qualità di riso, Carnaroli, nero Venere e un tipo aromatico (biologici e macinati a pietra) abbinati con altrettante qualità di olio extravergine, di produzione veneta, toscana, pugliese e di parmigiano reggiano 28 mesi, di Grana Padano 24 mesi e Grana di latte di bufala, il tutto da mixare e dosare secondo il proprio gusto o per scoprire insoliti abbinamenti e sapori; la Catalana, trionfo di crostacei tiepidi, cotti al vapore, adagiati su un letto di insalata croccante con patate bollite, frutti di cappero e anelli di cipolla dolce di Tropea. E per finire Cotta come una pera, un dessert dal gusto raffinato, bagnato dallo sciroppo ottenuto dalla riduzione di un buon vino bianco secco aromatizzato con anice stellato e vaniglia in baccello, non precluso neppure ai celiaci e vegetariani.
Il Brutto Anatroccolo
ristorantino vintage
Via Monteortone 19
35031 Abano Terme (Pd)
Tel. 049 8633100
www.ristoranteilbruttoanatroccolo.it