Giovedì 23 maggio: OTTAVIA PICCOLO – “Donna non rieducabile” – di Stefano Massini – brani e articoli di Anna Politkovskaja
Scritto da Stefano Massini e diretto da Silvano Piccardi, è l’adattamento in forma teatrale di brani autobiografici e articoli di Anna Politkovskaja, la giornalista trovata morta il 7 ottobre 2006 nell’androne della sua casa moscovita, uccisa da quattro colpi di arma da fuoco. Un piccolo grande “caso” della scena teatrale italiana, programmato capillarmente sul territorio stagione dopo stagione, in cui Ottavia Piccolo dà voce allo smarrimento, all’orrore, alla dignità e anche all’ironia di questa donna indifesa e tenace, con il rigore e l’intensa partecipazione di un’attrice che in quei valori si identifica fino in fondo. Per il pubblico un’emozione violenta che non manca mai di rinnovarsi.
Sabato 25 maggio: CARLO MEY FAMULARO – “Un posto al soul” – musica napoletana, italiana, internazionale
Il cantautore napoletano Carlo Mey Famularo arriva al Gerolamo con il suo concerto “Un posto al soul” con brani di musica napoletana ma anche italiana e internazionale.
Come diceva Luciano De Crescenzo “Dovunque sono andato nel mondo ho visto che c’era bisogno di un poco di Napoli”.
Forse è un po’ anche questo lo spirito dello spettacolo “UN POSTO AL SOUL” di Carlo Mey Famularo, una voce molto popolare in Italia e nel mondo grazie alla fiction UN POSTO AL SOLE, la cui sigla è da lui interpretata da 28 anni ed ancora in onda su Rai 3. Ha pubblicato 7 album e, con questo show, intende proporre al pubblico del Teatro Gerolamo un percorso musicale che lo porterà dall’amata musica napoletana classica alla musica italiana dei cantautori, passando per il blues di Pino Daniele ad artisti internazionali come Radiohead e Coldplay, Frank Sinatra e Lionel Richie, per arrivare alle sue composizioni.
Domenica 26 maggio: VALERIA FALCINELLI e GIANLUIGI BOZZI – “Stravaganti universi” – brevi racconti di Fredric Brown
Fredric Brown (Cincinnati 1906 – Tucson 1972) è stato un prolifico scrittore statunitense di fantascienza e di gialli, noto soprattutto per i suoi racconti brevi, a volte brevissimi, caratterizzati spesso da una trama ingegnosa, da una vena umoristica e sottilmente ironica nonché da una rara e affascinante capacità di sintesi. I suoi racconti risultano infallibili nel cogliere di sorpresa il lettore (in questo caso lo spettatore) con spiazzanti e improvvisi capovolgimenti e colpi di scena.
Il suo tono leggero, sempre sorretto da una rara abilità linguistica, è spesso un pretesto per mettere in ridicolo i pregiudizi su temi drammatici, quali la guerra e la corsa agli armamenti, o per sovvertire gli stereotipi convenzionali di generi letterari a volte considerati, a torto, minori. Il suo racconto forse più famoso e conosciuto, “Sentinella”, è stato definito da Umberto Eco uno dei più bei racconti della fantascienza contemporanea.