DAL 27 AL 31 MAGGIO DEBUTTANO DUE SPETTACOLI ALL’ELFO PUCCINI DI MILANO

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- Dal 27 al 31 maggio all’interno della rassegna Nuove Storie in sala Bausch,  ESAGERATE! Più che un aggettivo un’esortazione il nuovo spettacolo di e con Cinzia Spanò con la collaborazione alla drammaturgia Paola Giglio, le illustrazioni Ginevra Rapisardi, il costume di Adriana Morandi per Molce Atelier, prodotto da Effimera Produzioni. Una Stand Up Comedy (ma anche un po’ Tragedy) finalizzata a raggiungere importanti traguardi in termini di parità di genere e il superamento degli stereotipi. Lo spettacolo, che ha debuttato in prima nazionale il 2 marzo al Teatro Miela di Trieste, si avvale per le scene delle illustrazioni di Ginevra Rapisardi che crea per ogni capitolo un’immagine di accompagnamento al testo e per il costume del lavoro della stilista Adriana Morandi per Molce Atelier – la sartoria che cura, che sostiene le donne vittime di violenza sotto il duplice aspetto della formazione professionale e del sostegno psicologico.

- In Sala Fassbinder dal 28 maggio al  2 giugno La (in)coscienza di Zeno, uno spettacolo OYES, regia Noemi Radice e Umberto Terruso, testo Stefano Cordella, Dario Merlini, Noemi Radice, con Livia Castiglioni, Daniele Crasti, Francesca Gemma, Francesco Meola, Dario Merlini, Fabio Zulli, scene e costumi Stefano Zullo, riallestimento di La Coscienza di Zeno (2022) prodotto da Teatro Metastasio di Prato | LAC Lugano Arte e Cultura | Teatro Stabile del Veneto | Oyes. La coscienza di Zeno di Italo Svevo, pubblicato nel 1923, è stato un romanzo rivoluzionario. L’autore narra la crisi dell’uomo contemporaneo, procedendo per nuclei tematici che destrutturano la tradizionale trama lineare. Svevo racconta un uomo nuovo per il suo tempo, un antieroe senza volontà alla ricerca delle origini del suo malessere. Il protagonista ritorna ossessivamente sul suo passato, cercando di identificare la malattia che ha ostacolato la sua realizzazione, seguendo un flusso di coscienza, sempre sul sottile crinale tra sincerità e menzogna, tra razionalità e inconscio. Nel tentativo di raccontarsi vengono svelate contraddizioni e lacerazioni profonde. Ed è proprio in queste crepe e aporie del vissuto che si concentra da sempre la ricerca della compagnia, lungo un percorso che sviluppa drammaturgie originali, in un confronto continuo con i grandi autori classici e contemporanei.

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