MTM Teatro Litta – dal 13 al 16 aprile 2023
LA DONNA SEDUTA
da Copi
uno spettacolo di Claudio Orlandini
con Umberto Banti, Michele Clementelli, Marco Oliva
scene e costumi Anna Bertolotti
aiuto costumista AndreaLuvrano
luci FaustoBonvini
trucco Beatrice Cammarata
musiche originali di Gipo Gurrado
Donne fatte dauomini: “Ladonnaseduta” da Copi
Torna in scena lo spettacolo di Claudio Orlandini tratto dalle vignette del fumettista e drammaturgo franco-argentino.
Comteatro in scena al Teatro Litta di Milano dall’13 al 16 aprile 2023 con Ladonnaseduta, tratto da Copi. Diretto da Claudio Orlandini, lo spettacolo è ispirato alle strisce satiriche che il drammaturgo franco-argentino pubblicò su NouvelObservateur negli anni ’60. In scena tre attori, Umberto Banti, Michele Clementelli, Marco Oliva, en travesti.
È, quindi, un gioco al maschile: donne fatte da uomini, uominidonne per il teatro.
Lo spettacolo è un omaggio alle parole di Copi, alle sue immagini così estreme, traslucide e al tempo stesso solenni, rivelatorie, in grado cioè di disegnarci un teatro-realtà molto più crudo della realtà stessa ed è tratto da vari testi dell’autore, La donna seduta, Il frigo, Loretta strong, La giornata di una sognatrice, La notte di Madame Lucienne.
Se fosse un racconto a fumetti, sarebbe un superalbo, un almanacco di figure oscene e bellissime, maschere di un mondo che pare lontano da noi, ma che ci riguarda, in realtà, intimamente.
Lo spettatore osserva, più che una storia, un precipizio di anime e di affreschi umani; i personaggi escono da una storia tragica per tuffarsi nell’orrido e per riemergere carichi di santità, di quella castità teatrale, che Copi raccontava nelle sue opere così sessuali, erotiche, ma mai volgari.
Sfilano, una dopo l’altro, le figure surreali di Copi, animali, ombre, personaggi bidimensionali, che offrono tutto ciò che hanno nell’incontro con la Donna Seduta. L’attimo dopo sono già svaniti; non hanno un prima e un dopo, qualcuno elemosina parole con cui poter parlare con lei... e c’è anche chi farebbe il diavolo a quattro pur di darle la battuta.
Lei, invece, non sta solo seduta. Assiste, commenta, combatte, danza e si dimena per trovare una morale che possa andare oltre quello stare sulla propria sedia; litiga con il suo creatore, lo definisce intellettuale e lo fa per insultarlo. Lei non è affatto intellettuale, ma teatrale, viva, vera fino al midollo, proprio perché ogni gioco è spinto all’eccesso, e segue regole che nella realtà non hanno alcun senso.
“Chi fa ridere il pubblico?”, le chiede il pollo; l’altra, la sua gemella in miniatura, vuole fregarle l’unico posto a sedere; la figlia Donatella è disegnata adolescente a vita. E poi ci sono Irina e sua madre, che come un quadro medievale, boccaccesco, non fanno che ripetere la medesima sequenza di violenza, morte e disperazione... in quel caso la Donna Seduta osserva lo spettacolo senza alzare un dito, promette a Irina un futuro comunista ma l’attimo dopo tutto questo è di nuovo svanito, scomparso nel nulla... siamo già alla pagina dopo.
La vita è questo. È così. Inizia e muore, inizia e muore di continuo. Come dichiarano le farfalline, che entrano ballando e dopo un giro di danza è già l’ora di morire. Sarà triste, chiede la Donna Seduta alla figlia farfallina, appena orfana di mamma farfalla.
I giochi di parole, gli scherzi teatrali, i travestimenti, che svelano un ghigno per nascondere il pianto... il teatro di Copi non fa che scherzare con la vita, la prende a prestito per due righe e poi la abbandona di nuovo, la maltratta con fare violento e poetico, e così, solo così, la dice.
Dire la vita, dirla così, dirla con Copi, che regala alla Donna Seduta una delle più atroci verità:
“Se io sono così non è mica colpa mia... è colpa della vita.”
NOTE DI REGIA
Guardo le stripes della Donna Seduta e subito mi appare chiaro che quel che vedo non è solo disegno e fumetto, quel che mi appare è teatro fulminante con un linguaggio semplice e allo stesso tempo ambiguo, con una comicità mista a una umana sofferenza.
Avevo già incontrato Copi con le sue pièces più note: Il Frigo, Loretta Strong, L’Omosessuale…, Le Scale del Sacro Cuore, Eva Peron, Le Quattro Gemelle.
La Donna Seduta mi seduce in modo definitivo, intuisco che a lei Copi osa confessare, esorcizzandole, le angosce che hanno caratterizzato la sua vita.
Dunque non esito: parto dalla striscia satirica, la miaDonnaseduta starà anche in piedi. Scomoda. (Scopro poi che Copi inizialmente sulla rivista Twenty la disegna in piedi). Penso a Copi, che amava travestirsi non per rivendicare o provocare, ma per trasfigurare fino in fondo il suo dolente urlo esistenziale, da uomo di teatro, quell’urlo sembra il mio.
Quindi seguo Copi: tutti gli attori saranno uomini.
La mia Uomodonnaseduta ogni tanto si siederà aspettando il suo Godotoccasionale per riflettere insieme sull’oscenità della condizione umana e sull’impossibilità di dirla. Affascinato, non esito, punto tutto sul ritmo, sul Grottesco, la scena come una striscia satirica cangiabile, colori forti, eccessivi, cerco atmosfere rétro per creare malinconia.
Sogno un superalbocopiniano denso di maschere provenienti dalle pièces per me più poetiche, Irina da L’Omosessuale o La difficoltà di esprimersi, Gianna da La giornata di una sognatrice, Madame Lucienne da La Notte di MmeLucienne, personaggi di un femmineo tenero, malato e osceno.
Nel montaggio non dimentico chi per primo mi fece incontrare Copi: Emanuele Luzzati, Tonino Conte, Aldo Trionfo, insieme a Cechov, Beckett, Tennessee Williams, che ritrovo in Copi...
Claudio Orlandini
Teatro Litta
Da giovedì a sabato ore 20.30 –domenica ore 16.30
intero 25,00€ – convenzioni 20,00€, ridotto Arcobaleno (per chi porta in cassa un oggetto arcobaleno) 20,00€, Under 30 e Over 65 - 15,00€, scuole di teatro e Università 15,00€, ridotto DVA 12,00€, scuole MTM, Paolo Grassi, Piccolo Teatro 10,00€, tagliando Esselunga di colore ROSSO, prevendita 1,80€
durata dello spettacolo: 80 minuti
Info e prenotazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – 02.86.45.45.45
Scarica l’App di MTM Teatro e acquista con un clic
Abbonamenti: MTM La cura e l’artificio, MTM La cura e l’artificio Over 65, MTM Carta Regalo x2, MTM Carta Regalo x4
Biglietti e abbonamenti sono acquistabili sul sito www.mtmteatro.it e sul sito e punti vendita
vivaticket.it. I biglietti prenotati vanno ritirati nei giorni precedenti negli orari di prevendita e la domenica a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.