Con il “taglio collettivo e simultaneo del formaggio” in sostituzione del tradizionale taglio del nastro è stato ufficialmente inaugurato ieri sera a Bondo il secondo Festival del Formai da Mont. Subito dopo l’assaggio della produzione delle cinque malghe coinvolte. Per i turisti ci sarà un mese di tempo per degustare tali delizie. Sino a metà settembre la ruralità e la gastronomia della Valle del Chiese saranno in mostra a Sella Giudicarie, inizialmente proprio con Festival del Formai da Mont 2021 e poi il 18 settembre anche con una nuova edizione di Mondo Contadino, tra i più storici appuntamento del Trentino legati all’agricoltura e soprattutto alla zootecnia. Quest’ultimo è il classico appuntamento inserito nel circuito Latte in Festa di Trentino Marketing è da decenni ospitato al Lago di Roncone, il piccolo specchio d’acqua Bandiera blu quest’anno già salito alla ribalta per aver ospitato ad inizio luglio la penultima tappa della Transalp 2021. Imperdibile sabato 18 settembre sarà la tradizionale mostra bovina dei capi degli allevatori del Chiese assieme alla produzione agricola locale, a cominciare dall’immancabile farina gialla di Storo.
Saranno trenta giorni arricchiti dalle leccornie proposte nei menù a tema dei 12 ristoranti della zona che da oggi al 18 settembre vedranno protagonisti i formaggi prodotti in quota (di qui il nome formaggio di montagna) nelle malghe che hanno aderito al progetto: Avalina, D’Arnò, Lodranega, Stabolfess e Cengledino. Le prime quattro collocate nel territorio comunale di Sella Giudicarie e la quinta a Tione. Strutture ubicate tra i 1.300 e i 2.000 metri di quota e caratterizzate da una produzione di latte di altissima qualità organolettica e nutrizionale. Qui alpeggiano le mucche delle razze grazie ai pascoli ricchi di erbe autoctone capaci di donare ai formaggi sentori e sapori unici. E tra l’altro da dove con lo sguardo si può spaziare dal vicino Gruppo delle Dolomiti di Brenta ai massicci che avvolgono i laghi di Garda, Ledro e Ledro.
A Sella Giudicarie il Festival del Formai da Mont torna grazie a una ventata di giovanile entusiasmo della Pro Loco di Roncone che, come ha spiegato il presidente Ian Bazzoli nella presentazione pubblica ospitata in Piazza Italia a Bondo, punta a valorizzare il grande giacimento gastronomico legato ai prodotti della zootecnica locale. La Valle del Chiese già da anni propone l’evento estivo #Milklife che permette ai turisti la visita alle strutture zootecniche in quota, sede di laboratori e varie iniziative. Offerta doppiamente importante in questo momento nel quale ambiente, ruralità e cibo di qualità sono considerati valori assoluti soprattutto da chi vive nei grandi centri urbani. Concetti ripresi nei vari interventi dall’assessore Roberto Failoni, dal presidente dell’Apt Tullio Serafini, dal Sindaco Franco Bazzoli, dall’assessore comunale Massimo Valenti, dal presidente del Bim Claudio Cortella, dal presidente della Federazione Allevatori Mauro Fezzi, dal Vicepresidente di Latte Trento Ezio Valenti, dal presidente dell’Unione Allevatori locale Antonello Ferrari e dal presidente del Consorzio Spressa delle Giudicarie Alberto Ferrari. Presenti, tra gli altri, il presidente del Bim Sarca Giorgio Marchetti, il sindaco di Storo Nicola Zontini, il presidente della Strada del Vino e dei Sapori della zona del Lago di Garda e Dolomiti di Brenta Daniele Bertolini, il presidente di Agri90 Vigilio Giovannelli, il presidente del Consorzio di miglioramento Fondiario Roncone e Lardaro Michele Bella e il comandante della Tenenza della Guardia di Finanza di Tione Marco Polana.
Una passerella di esperti i cui interventi sono stati tutti indirizzati a rimarcare il valore in chiave turistica e sociale dalla produzione gastronomica rurale di qualità e parallelamente l’opportunità di fare sinergia per portare alla ribalta nazionale i gioielli gastronomici della Valle del Chiese, oggi patrimonio dell’Apt Madonna di Campiglio e dell’intero Trentino.
Più in dettaglio, il patrimonio rurale di Sella Giudicarie è oggi capace di garantire una produzione di formaggio montano (e non solo) di eccelsa qualità a chilometro zero che sino al 18 settembre sarà proposta su prenotazione nei ristoranti Alpino, L’angolo della Pizza, Filanda de Boron, Genzianella, Milano, Miramonti, Miravalle, Trento, Roncone, Rifugio Pont’Arnò, Rifugio Trivena e Serena
I produttori protagonisti del Secondo Festival del Formai da Mont sono Claudio Salvadori – Malga Avalina; Ivonne Valenti - Malga Lodranega; Filippo ed Erika Bazzoli – Malga Stabol Fres; Antonello Ferrari – Malga D’Arnò e Daniele Sartori - Malga Cengledino.
A sostenere il del Festival Formai da Mont sono l’Apt Madonna di Campiglio (questo il nuovo nome dell’ambito che riunisce anche Pinzolo, Val Rendena, le Giudicarie centrali e la Valle del Chiese), Trentingrana, Federazione provinciale degli Allevatori, latte Trento, Consorzio Bim del Chiese, Unione Allevatori valle del Chiese, Strada del Vino Trentino, Associazione Culturnova, Slow Food delle Giudicarie Consorzio Spressa Dop delle Giudicarie e Provincia autonoma di Trento.