I corpi di Aldo Moro e Pier Paolo Pasolini occupano da quasi mezzo secolo la scena della nostra Storia di ombre. Corpi a cui non è stata data ancora degna sepoltura. Corpi su cui inciampa, storcendosi le caviglie, un’intera nazione: amici, nemici, distratti o interessati, autenticamente indifferenti o affetti da un’assai consapevole ansia di rimozione, è impossibile per molti non farci i conti. E allora può accadere che questi fantasmi tornino a interrogarci con le loro parole, scomode e