PRESENTATO A PALERMO IL NUOVO PERRICONE DI ALESSANDRO DI CAMPOREALE L’AZIENDA: “COSÌ VALORIZZIAMO IL TERRITORIO”

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È stato presentato a Palazzo Branciforte, a Palermo, il nuovo vino della cantina Alessandro di Camporeale: il Monreale Perricone Mandranova. L’evento è stato organizzato dalla nuova generazione dell’azienda, rappresentata dai cugini Benedetto Alessandro (enologo) e Anna Alessandro (responsabile amministrativa), che hanno dato una nuova visione alla storicità della cantina.

La decisione di puntare sul Perricone riflette l'impegno della famiglia Alessandro nel valorizzare i vitigni autoctoni che incarnano l’identità storica e tradizionale della Sicilia. Questo vitigno, radicato nella Sicilia occidentale, ha avuto una lunga storia, ma è stato abbandonato per secoli a causa delle difficoltà nella sua coltivazione e vinificazione. La sua maturazione tardiva lo rende vulnerabile ai cambiamenti climatici, e il suo vino si distingue per un tannino denso e robusto. Inoltre, il Perricone è uno dei tre vitigni principali nel rinnovato disciplinare della DOC Monreale, un progetto che punta a preservare la tradizione e l’identità del territorio, con la famiglia Alessandro come ambasciatrice di questo impegno.

Il Monreale Perricone Mandranova prende il nome dalla contrada in cui viene coltivato, vicino alla cantina di Monreale.

L’azienda

Alessandro di Camporeale è una realtà vinicola che racconta la storia di una famiglia di vignaioli giunta alla quarta generazione. L’azienda ha come obiettivo quello di promuovere il territorio siciliano, operando con passione e visione sostenibile. Il nome Alessandro di Camporeale unisce il cognome della famiglia con il paese che ospita la tenuta. La cantina si trova nella valle del Belìce, vicino a Palermo, nel territorio DOC Monreale, che si estende nelle colline dell'entroterra della Sicilia, a un’altitudine tra i 300 e i 600 metri sul livello del mare. Qui vengono coltivati 40 ettari di vigneto su suoli calcarei, argillosi e sabbiosi. Il clima, più semicontinentale che mediterraneo, con ampie escursioni termiche tra il giorno e la notte, è ideale per varietà autoctone come Nero d’Avola, Catarratto, Grillo, oltre a varietà internazionali come Syrah e Sauvignon Blanc, che si sono adattate perfettamente al territorio.

L’approccio aziendale in vigna è orientato al rispetto delle tradizioni locali, con pratiche agricole biologiche che si riflettono in operazioni manuali, in grado di valorizzare la terra e la biodiversità circostante. La tecnica del sovescio viene impiegata per arricchire il suolo, mentre altre pratiche, come la creazione di siepi e la protezione della biodiversità, contribuiscono a mantenere sano l’ecosistema viticolo.

In cantina, il processo vinicolo è minimamente invasivo, cercando di esaltare le caratteristiche uniche di ogni varietà e rispettando la tipicità del territorio. Solo uve provenienti dalla tenuta vengono vinificate, con un continuo aggiornamento delle pratiche produttive per perfezionare la qualità del vino.

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Generazione Alessandro

Dalla passione per la Sicilia e per il vino, i cugini Benedetto e Anna Alessandro portano avanti il progetto "Generazione Alessandro", nato nel 2018 sull’Etna a Linguaglossa, dove producono vini con un carattere unico e deciso. L’azienda coltiva dieci ettari di vigneto, con una produzione di 39.000 bottiglie.

Gamma dei vini

La cantina Alessandro di Camporeale produce un totale di 11 etichette, con una produzione annua di 270.000 bottiglie distribuite su 40 ettari. I vigneti si trovano nelle contrade Mandranova, Fargione e Cattiva di Camporeale. Tra le varietà coltivate ci sono: Grillo, Catarratto lucido, Catarratto extralucido, Sauvignon Blanc, Nero d’Avola, Perricone e Syrah.

Le etichette prodotte:

Classici

Benedè Catarratto

Donnatà Nero d’Avola

Vigna di Mandranova

Grillo Vigna di Mandranova

Monreale Bianco Vigna di Mandranova

MNRL Syrah Riserva Vigna di Mandranova

Monreale Perricone Mandranova

Kaid

Kaid Sauvignon

Kaid Syrah

Kaid Vendemmia Tardiva

Spumante Metodo Classico

Metodo Classico Extra Brut

Metodo Classico Sboccatura tardiva

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