Sia quando in Italia si toccano temperature vicine allo zero e sembra impossibile l'idea di poter indossare un costume da bagno e tuffarsi con le tartarughe, fare escursioni in dhow e snorkeling con i delfini sia quando il caldo afoso "attanaglia" le nostre città, a poco più di otto ore di volo dall'Italia, il Kenya, è la meta ideale per una vacanza indimenticabile.
Un gioiello africano che si affaccia sull’Oceano Indiano con 400 km di costa, dal confine della Somalia alla frontiera con la Tanzania, protetta da splendidi coralli che formano lunghe lagune in cui vivono pesci coloratissimi e ombreggiata da foreste di palme che creano la cornice ideale per un panorama di sogno.
La vacanza ha inizio all’aeroporto di Mombasa. Scesi dall'aereo ci accoglie un caldo avvolgente e il caos della città, la seconda del paese e punto ideale per la scoperta del litorale keniota.
La costa a sud di Mombasa è l'immagine di un paradiso tropicale fatto di spiagge riparate dal sole, acqua turchese e una spettacolare barriera corallina. Tra tutte Diani Beach è la località più nota di questo litorale, scelta privilegiata sia da chi vuole rilassarsi sulle lunghe spiagge di sabbia finissima orlate di palmeti che ricordano quelle delle Maldive, sia da chi vuol vivere il mare in modo attivo.
Qui, incastonati in maniera armoniosa, si trovano resort di alta classe, villaggi "all inclusive", mix di divertimento, ottima gastronomia, sport e intrattenimento; ristoranti, da non perdere l’Ali Barbour’s Cave, ricavato in una grotta di pietra calcarea formatasi circa 150 mila anni fa dove si cena a lume di candela con le stelle a fare da soffitto; negozi di artigianato locale; centri commerciali.....discoteche. Diani Beach è nota, infatti, anche per la sua vita notturna particolarmente vivace. Si può bere un drink o una bevanda locale alla spina a Forty Thieves, disco-pub in riva al mare, tirare l'alba allo Shakatak, discoteca locale dalle mille luci; assistere a spettacoli con artisti locali; tentare la fortuna al Casinò....
Ma il tratto di costa più gettonato dal turismo internazionale e dai numerosissimi turisti italiani che da anni hanno scelto il Kenya come meta delle loro vacanze, resta ancor oggi quello che va da Mombasa a Malindi. È qui che si trovano le spiagge migliori e le strutture ricettive più esclusive.
Unico neo la strada, una strada dissestata e piena di buche, tra vegetazione rigogliosa, terra rossa e povere capanne, dove passa di tutto: camion, autobus che partono solo quando i passeggeri sono letteralmente stipati come sardine, animali, biciclette e vecchie moto, bambini nelle loro divise colorate e polverose che vanno a scuola e ci salutano col loro "jambo jambo", potrà sembrare strano, ma di scuole ce ne sono tantissime e non solo nei centri abitati, ma anche nell’entroterra.....E ancora donne con taniche d’acqua sulla testa che camminano con leggerezza ed eleganza, neonati appesi in un pareo sulla schiena..... Tutto ci sorprende, tutto ci incuriosisce.........mentre scopriamo che le distanze in Africa si dilatano.
Ma “Pole Pole – Hakuna Matata”, “Piano Piano – Nessun Problema! E’ un detto, un motto, una filosofia di vita accettata con rassegnazione e orgoglio.......al quale anche noi turisti dobbiamo sottostare.
Una località perfetta per conciliare le tre esigenze principali di una vacanza in Kenia, cioè nuotate in un mare cristallino, safari e avventure nella savana, nonché l'incontro con una popolazione che coinvolge coi propri ritmi e il proprio calore, è Watamu, posizionata lungo tre baie e l'insenatura del Mida Creek, ricoperta da mangrovie con una moltitudine di volatili, che la fanno luogo prediletto per birdwatching, ma anche per nuotate, passeggiate e relax. Watamu Bay, Blu Lagoon e Turtle Bay sono le tre baie che in pochi chilometri si susseguono, baie di sabbia bianca di corallo, fine come il borotalco che crepita sotto i piedi senza mai bruciarli. Quella che vi resterà più impressa sarà sicuramente Watamu Bay, con una serie di isolotti, alcuni ricoperti da vegetazione, che, con la bassa marea, mostrano cordoni di sabbia che formano spiagge grandissime con qualche pozza di mare qua e là.
Watamu è fortemente caratterizzata dal fenomeno delle maree che rende le giornate una diversa dall’altra. Gli hotel e i resort espongono ogni giorno la tabella che indica le fasi delle maree per organizzare le escursioni giornaliere, ma anche solo per sapere dove stendere il telo mare!
Oltre a tintarella, relax e sport acquatici imperdibili, per chi soggiorna a Watamu, sono: una visita all'Arabuko Sokoke Forest Reserve che permette di entrare in contatto con numerose specie di farfalle, uccelli, e col bizzarro toporagno elefante; un safari blu a bordo di una imbarcazione con fondo di vetro al Watamu Marine National Park, una delle meraviglie del Paese, meta di subacquei per immersioni strepitose, come quella di Black Coral, a soli 20 minuti di navigazione, dove si nuota su tappeti di gorgonie, o di Drummer Reef, una prateria di anemoni, popolata da branchi di pesci pagliaccio, e, per ultima, ma non ultima, una sosta al Sea TurtleWatch, un parco naturale riservato esclusivamente alle tartarughe marine che approdano qui ogni anno per deporre le proprie uova.
Per i più intraprendenti, divertente è anche girare per il paesi coi mezzi locali quali, matatu (bus locali), tuk tuk (sorta di tre ruote Piaggio) e bajaji (motociclette), che fanno sentire parte integrante di questa popolazione.
Punto d'appoggio perfetto il lussuoso Medina Palms, un meraviglioso resort di recente costruzione immerso in una cornice di straordinaria bellezza, su una superficie di 3 ettari di terreno, caratterizzato da uno stile architettonico esclusivo, direttamente affacciato sul Marine National Park e sull’omonima splendida spiaggia, annoverata tra le 10 più belle al mondo. Qui ogni ospite ha l'opportunità di farsi coccolare a 360 gradi: basta una sosta al ristorante alla carta Amandina o allo Star Lounge, che offre narghilè, cocktail e una vista unica sul tramonto con lo sfondo del Parco Nazionale dello Tsavo magari dopo essersi "regalati" un po' di tempo al centro fitness o al Sakina Spaper per un massaggio rinvigorente e rigenerante.
Per un turismo più internazionale e ricercato, risalendo la costa orientale, dopo circa 25 chilometri, si incontra Malindi, una delle città più belle e affascinanti del Kenya, ma anche il luogo più “italian style” di tutta la costa keniota. Qui, infatti, tra pizze Margherita e caffè espresso, i nostri connazionali, veri pionieri dei viaggi nella zona, si sono sbizzarriti a fondere le semplici tradizioni africane con divertenti innovazioni di gusto mediterraneo.
Una prova? Un salto nella piazza principale e vi troverete davanti al celebre Karen Blixen Bar Ristorante: colazione a base di brioche, ottimo espresso Palombini, maxischermo TV per le partite e sceneggiati Rai.......Ma non è l'unico. A pochi passi, nel piazzale di ingresso del centro commerciale Nakumatt, ecco il Pata Pata Cafè Lounge Bar, un locale molto fashion da vivere sia in versione day sia in quella night dove il cappuccino con la schiuma non ha uguali.
E per la cena vi attendono I love pizza, pizza e non solo, La Malindina, con il suo leggendario menù a base di crostacei, il Baby Marrow, il regno di Walter Cigni, toscano verace, che riesce a fondere con sapienza i piatti della cucina povera italiana con i sapori forti kenyoti. Da non perdere neppure il Ristorante Napoleone con la sua ghiotta padella di crostacei.............
Un po' di tempo dedicatelo anche alle bancarelle del mercatino vicino alla moschea o all'italianissimo Wild Side Shop, specializzato in borse e babbucce delle popolazioni Kuba del Congo senza tralasciare una passeggiata lungo Casuarina Road, il lungomare dove, disseminati qua e là tra una vivace vegetazione fatta di palme verdeggianti, grandi baobab e floride bouganville, si nascondono gli alberghi e le ville faraoniche di personaggi del jet-set internazionale.
Chi è interessato alla storia di Malindi, invece, può visitare la Cattedrale e il Museo Nazionale, situato in un antico edificio portoghese in Vasco da Gama Road o gli antichi villaggi swahili che la circondano mentre gli amanti del golf potranno praticare il loro sport preferito al Golf and Country Club, un 18 buche tra le più affascinanti della costa keniana.
Ma la vita a Malindi si svolge soprattutto sulle sue spiagge incantate dove è piacevolissimo prendere la tintarella, nuotare, fare surf, andare con la moto d’acqua, immergersi alla scoperta dei suoi fondali, popolati di milioni di creature variopinte, praticare la pesca d'altura come già Ernest Hemingway negli Anni '30 o semplicemente passare il tempo ad osservare il passeggio. Per il vostro soggiorno, a soli 5 minuti dalla città di Malindi, lungo l'incantevole Silversand Beach, vi attende il Diamonds Dream of Africa, membro degli “Small Luxury Hotel of the World", un mix seducente di lusso e comodità, che accoglie i propri ospiti in comode e luminose camere finemente arredate in stile moderno, viziandoli con sfiziosi menù ispirati alla cucina internazionale e gustosi piatti della tradizione italiana da gustare di fronte alla meravigliosa vista panoramica sull’Oceano e coccolandoli all’interno della propria MVUA “Dream” SPA con talassoterapia, massaggi e trattamenti benessere.
Per chi ama la tranquillità e lo charme discreto, niente di meglio che scegliere La Malindina, un piccolo indirizzo di charme di sole 14 camere, immerse in un giardino tropicale e a pochi minuti dall’Oceano Indiano, frequentato anche da vip nostrani, noto per l'ottimo servizio, la bella gente che lo frequenta, ma soprattutto per l'ottima cucina, indirizzo da segnare senza indugi sull'agenda per chi ama il pesce e i crostacei.
Ma Kenya significa anche, e per molti soprattutto, immergersi nei più famosi parchi naturali.........fare un safari.
Un'esperienza unica e indimenticabile, un tuffo incredibile in un'altra dimensione nel cuore del continente africano. Seduti comodamente su una jeep, percorrendo sentieri sterrati, si possono avvistare gli animali più affascinanti di tutta l’Africa, scoprendo i famosissimi Big Five, gli animali più grandi del pianeta. Si possono vivere le luci incantevoli della luminosa alba africana, restare incantati dagli emozionanti rossi tramonti e da notti magiche piene di rumori "strani" che danno la consapevolezza di essere circondati dalla natura selvaggia, da animali e di essere "ospiti" a casa loro.
Per conoscere questa affascinante realtà abbiamo scelto lo Tsavo Est, il parco più esteso del Kenya e una delle riserve più importanti e affascinanti del pianeta, passato alla storia grazie alle avventure di famosi cacciatori di inizio secolo scorso, ai leoni “mangiatori” che, insolitamente, cacciavano gli esseri umani invece del bestiame durante la costruzione della linea ferroviaria Kenya-Uganda e agli elefanti “rossi”.
Lo scopo di un safari è quello di vedere gli animali nel loro habitat naturale. E lo Tsavo è il posto ideale per godere di una grande moltitudine di animali: coccodrilli, gazzelle, impala, branchi di elefanti capeggiati da un grande maschio, eleganti giraffe, ippopotami, gnu, zebre. Erbivori che pascolano vicino ai grandi felini........poichè i predatori generalmente uccidono per fame o quando si sentono minacciati, ma per il resto del tempo vivono assieme ad altri animali in armonia......
Il safari di un solo giorno non è il massimo però. Sicuramente avrete la possibilità di vedere molti animali, ma il tutto potrebbe trasformarsi in una sfacchinata rovinandovi magari il ricordo di questa magnifica esperienza!
Così potrete pernottare in diversi tipi di alloggi: dal campo tendato semplice e a stretto contatto con la natura al confortevole lodge con tanto di piscina come l'Ashil Aruba Lodge, un'accogliente struttura sulle rive della Diga di Aruba, costruito nel 1952 come un punto di pesca sportiva ricreativa nel parco, dove, dopo una giornata di safari sarà piacevole rilassarsi in piscina sorseggiando una bibita fresca o fare shopping alla deliziosa boutique tra artigianato locale, abbigliamento africano, gioielli, souvenir vari......
Un viaggio nel viaggio che porta a questa sola conclusione.....non c'è Kenya senza safari.