State organizzando un fine settimana? Desiderate trascorrere qualche giorno all'insegna della natura, ma anche della cultura, visitando musei e luoghi di interesse storico? Antibes, in Costa Azzurra, una delle regioni più belle di Francia, è la meta che fa per voi. Tra Cannes e Nizza, a circa 50 chilometri dal confine italiano, la si può visitare in gran parte a piedi ed è facilmente raggiungibile dall’Italia in treno, in auto tramite l’autostrada Genova-Ventimiglia o in aereo con partenze dalle principali città italiane dirette all’aeroporto di Nice-Cote-d’Azur, che dista circa 30 minuti da Antibes.
La nostra visita inizia dal Museo Picasso, prima esposizione permanete al mondo ad essere totalmente dedicata all'artista spagnolo, Cittadino Onorario di Antibes e una delle figure cruciali dell’arte moderna, un genio indiscusso che ha rivoluzionato il movimento artistico del Novecento. Un luogo della memoria, legato alla vita e all’opera dell’artista, situato nella bella cornice storica del Palazzo Grimaldi, un castello di antichissime origini sulle vecchie mura della città a strapiombo sul mare, dove l'artista ebbe l’opportunità di aprire uno studio proprio. L’esposizione che raccoglie opere realizzate durante il suo soggiorno in città nel 1946 e donate al museo dallo stesso Picasso, racchiude ben 245 lavori, 23 dipinti e 44 disegni, ma anche sculture, ceramiche, tappeti e incisioni, raccolti qui tra il 1952 e il 2001. Oggi, a questi sono affiancate opere di Nicolas de Staël, Fernand Léger, Hans Hartung, Kostia Terechkovitch, Paul Leuquet, Claude Raimbourg, Germaine Richier e Joan Miró. Tra i capolavori dell'artista di Malaga qui presenti, il famosissimo Joie de Vivre, opera emblematica di Picasso ad Antibes, realizzato con materiali non convenzionali come l’amianto, il cemento e il legno compensato. In occasione del 50° anniversario dalla morte del pittore, il Museo ha allestito la mostra “Picasso 1969-1972: La fin du début" fino al 2 luglio: 37 tele e quattro opere su carta eseguite dall’artista in quegli anni a Mougins, non lontano da Antibes, dove risiedeva dal 1961 e dove ha esalato l’ultimo respiro.
All'uscita dal Museo non perdete la scoperta della Vieille Ville, con i suoi bastioni che si estendono a fianco del mare e il lungo muro di protezione ad ingresso ad arco del porto e il suo Marché Provençal, il luogo migliore per immergersi nei profumi e nei colori della Costa Azzurra. Qui sono esposti i prodotti tipici della regione: saponi, spezie, lavanda, borse realizzate da mani artigiane, ortaggi e frutta appena colti che offriranno diversi spunti per portare a casa un ricordo dalla Provenza. Imperdibile il banchetto che cuoce la socca, la tradizionale focaccia fatta con farina di ceci cotta a legna come l’antico museo-bar dell’assenzio l'Absinthe Bar, una vera istituzione. Qui, si possono indossare i cappelli appesi al muro e assistere a spettacoli di musica dal vivo, sorseggiando un aperitivo a base di questo distillato d’erbe, ormai un piacevole rituale e non certo un eccesso.
Calma, lusso e voluttà si propongono, invece, sul Cap d’Antibes, segnato dal faro nel punto più alto, dove una vegetazione fitta e intatta offre uno spazio ombroso di tranquillità e relax per passeggiate immersi nella natura. Un luogo magico dove si può scoprire anche la cappella di Notre-Dame-de-la-Garoupe, meta di un antico pellegrinaggio con la sua meravigliosa collezione di ex-voto e dove si trovano alcuni tra i più bei 5 stelle della Costa, come l'Hôtel du Cap-Eden-Roc, un rifugio iconico con una vista suggestiva, a picco sul mare scelto da Ernest Hemingway, Stefan Zweig, Noël Coward, Chagall, Gertrude Stein, Picasso, Matisse, Marlene Dietrich, Alain Delon... E ancora, Orson Welles, il Duca e la Duchessa di Windsor, Winston Churchill e Charles De Gaulle. Elizabeth Taylor e Richard Burton trascorsero qui la loro luna di miele. Senza ovviamente dimenticare Scott Fitzgerald, che si ispirò proprio all'Hôtel du Cap-Eden Roc per il suo Hotel des Étrangers nel romanzo "Tenera è la notte".
Per un bagno, 25 chilometri di spiagge offrono una varietà tale da soddisfare tutti: roccia, sabbia dorata, acque più agitate per praticare windsurf o quelle più tranquille adatte a tutta la famiglia. Con una vista mozzafiato della città vecchia e delle Alpi, le spiagge di sabbia la Gravette e la Salis sono il luogo migliore dove godersi un po’ di sole vicino al centro. Entrambe le spiagge sono dotate di ogni comfort e la sabbia soffice le rende adatte ai bambini.
Per chi vuole mantenersi in forma e fare lunghe passeggiate, godendosi il panorama il Sentier du Littoral, uno spettacolare percorso costiero fra pini e rocce a picco sul mare che costeggia le mura di cinta dei castelli della Garoupe e della Croé e la Strada dei Pittori, grazie alle riproduzioni installate nei luoghi in cui furono dipinte opere dei tanti artisti che sono stati qui, affascinati dalla luce unica e dai colori magici.
Ma, come tutte le località che si affacciano sulla costa ha anche molti parchi e giardini da vedere. Il Parco Exflora è il giardino più recente di Antibes. 5 ettari di terreno che ospitano un ampio uliveto e diverse specie di piante mediterranee. Giochi d’acqua, laghetti e fontane costituiscono un “percorso d’acqua” di 500 metri. Il viale che conduce al mare ospita una coltivazione di rose, esempi della celebre rosa prodotta ad Antibes. Completano il parco un giardino esotico di palme, dei giardini all’italiana, un labirinto di piccoli arbusti e un giardino in stile islamico.
E qui, in questi giorni e fino al 1 maggio, sono ospitati alcuni giardini effimeri del Festival des Jardins, kermesse che si dipana tra le mete più blasonate della riviera francese, che, sul tema "Sorprendenti prospettive”, un tema stimolante e innovativo, permette agli amanti del verde e dell'art-de-vivre, non solo di scoprire gli incantevoli giardini della regione, ma anche i giardini appositamente creati per la manifestazione dal genio visionario di équipe nazionali e internazionali, selezionate dal comitato tecnico presieduto da Jean Mus, architetto paesaggista e portavoce del Festival, nativo di Grasse, la capitale del profumo, cresciuto da un padre capo giardiniere a Villa Croisset, che, da diversi decenni, progetta parchi e giardini sulle sponde del Mediterraneo e in tutto il mondo, mettendo la sua esperienza e il suo talento nella creazione di spazi magici.
DOVE SOGGIORNARE:
- AC Ambassadeur Hotel Juan-les-Pins****
221 camere in una location verdeggiante e tranquilla nel cuore di Juan-les-Pins, con 20 sale riunioni che possono accogliere fino a 200 persone. Due piscine di cui una interna riscaldata ed una esterna, bar lounge-ristorante, il Blu Lounge, e una spiaggia privata di sabbia fine.
- Ristorante Paseo: il nuovo ristorante dell'hotel Juana*****, famoso edificio di Juan-les-Pins (Cap d'Antibes) inaugurato negli anni '30. Qui servizio 5 stelle e attorno a un insolito gazebo vintage e mobili eclettici dai colori vivaci, una cucina che incanta il palato e una pasticceria eccellente.
INFO:
Ufficio Del Turismo e dei Congressi, 60 Chemin Des Sables - 06160 Juan-Les-Pins - France. Tél.: + 33 (0)4 22 10 60 01 / Fax : + 33 (0)4 22 10 60 09
www.antibesjuanlespins.com, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ente Turismo Francese in Italia: www.france.fr
Festival dei giardini: www.festivaldesjardins.departement06.fr